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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Stadio, scintille in Consiglio sulla convenzione: "Una tempesta in un bicchiere d'acqua"

L'Amministrazione prova a spegnere la polemica delle opposizioni, che in Aula hanno chiesto a che titolo finora il Palermo ha usato il Barbera e i suoi spazi. Serve una nuova delibera, il caso del canone. Il sindaco: "Unico obiettivo è garantire utilizzo corretto"

Per l'amministrazione comunale la polemica che si è innescata sulla convenzione dello stadio Barbera è la "classica tempesta nel bicchiere d'acqua". Eppure in Consiglio c'è stata più di una scintilla, con le opposizioni che hanno domandato "a che titolo la Ssd Palermo abbia finora utilizzato lo stadio e i suoi spazi, mettendo tutta la pubblicità possibile e immaginabile, senza che vi fosse una convenzione". Fabrizio Ferrara è uno dei consiglieri che ha posto questi interrogativi, rilevando che la commissione Urbanistica ha ricevuto "solo un verbale di consegna che nulla significa, insieme ad un'autorizzazione che nulla è - se non la possibilità per la squadra di iscriversi ad un campionato - rispetto alla convenzione".

Riavvolgendo il nastro, va ricordato che gli uffici competenti del Comune hanno chiesto al Consiglio la restituzione della delibera relativa alla convenzione, perché frattanto la società è cambiata. Alla Us Città di Palermo è subentrata Hera Hora, che nel giro di un anno ha fatto rinascere dalle ceneri il Palermo e lo ha portato dalla serie D alla C.   

L'amministrazione ha fatto sapere che lo stadio era stato affidato regolarmente dal sindaco Leoluca Orlando in attesa che venga definita la nuova convenzione. "Come è noto a tutti - dichiarano gli assessori D'Agostino e Petralia Camassa - lo stadio è stato affidato (e per fortuna è stato affidato) con un consenso unanime istituzionale e politico, alla fine della scorsa estate per permettere alla squadra di calcio l'iscrizione al campionato di serie D. Ciò è avvenuto nelle more della definizione della convenzione, che dovrà essere votata dal Consiglio comunale e dovrà stabilire, fra le altre cose, anche i canoni concessori". Si tratta di uno dei punti salienti per la società rosanero, che lo scorso settembre chiedeva ai consiglieri della commissione bilancio "una gestione gratuita dell'impianto" e ora parla di "oneri graduali". 

"La concessione - proseguono D'Agostino e Petralia Camassa - non potrà ovviamente non tenere conto del fatto che la società usufruisce dello stadio ed allo stesso tempo ne cura la manutenzione e la sicurezza, già dal 2019. Sarà il Consiglio comunale, certamente anche sulla scorta di valutazioni tecnico-economiche che gli uffici hanno redatto, a valutare quali saranno i canoni da applicare. Quindi in atto non vi è alcuna concessione a titolo gratuito né alcuna omissione di pagamenti da parte di alcuno né altro motivo di polemica".

Per il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando, però, l'Aula "non ha competenza sul canone". E aggiunge: "E' un calcolo che deve scaturire in base agli accordi tra amministrazione e società. Il Consiglio poi lo valuterà con la massima serietà. Bisogna trovare la giusta suluzione affinché il Palermo possa avere in concessione il Barbera e il Comune mettere a reddito l'impianto".

Chiosa il sindaco Leoluca Orlando: "Ovviamente come tutti, da amministratori e da tifosi contiamo sul fatto che la situazione si chiarisca al più presto anche perché di fondamentale importanza per il prosieguo della risalita del calcio palermitano verso le serie superiori. L'amministrazione ed il Consiglio comunale - conclude il primo cittadino - credo abbiano l'unico obiettivo di garantire l'utilizzo dello stadio nel modo più corretto, come parte del più ampio impegno per il calcio e lo sport d'eccellenza nella nostra città".

Sulla vicenda della convenzione dello stadio Barbera, secondo il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo "si è acceso un dibattito fuori luogo. La posizione di Forza Italia è quella di assicurare una giusta convenzione alla nuova società rosanero a cui il sindaco ha affidato il titolo e l’impianto. Durante il dibattito in Cconsiglio comunale, a nome di Forza Italia, ho parlato solo della vecchia convenzione chiedendo di ritirarla solo dopo aver avuto certezze sulla nuova. Rassicuriamo i nostri tifosi che nessun consigliere di Fi è contro i colori rosanero. Il resto è pura dialettica d’Aula che, come nel contesto sportivo, può essere più o meno accesa. Lo stadio è dei palermitani che coltivano il sogno di festeggiare il meritato ritorno in serie A".

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