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Giunta, ok al bilancio consolidato: verso lo sblocco di assunzioni e nomine nelle aziende

Operazione "pulizia" nei conti di Palazzo delle Aquile e delle ex municipalizzate. Si riducono i disallineamenti: dai 280 mln del 2012 ai 42,5 mln del 2016. Orlando: "Le partecipate non potranno più essere 'Repubbliche delle Banane', come Amia e Gesip. Adesso più trasparenza"

Via libera dalla Giunta comunale al bilancio consolidato 2016, documento contabile che racchiude i conti di Palazzo delle Aquile e quelli delle ex municipalizzate. Una prima operazione di "pulizia" dei bilanci, obbligatoria per legge, che consentre al Comune di mettere ordine nella "galassia" delle partecipate. Il primo passo in avanti è stata la "drastica riduzione" dei disallineamenti (ovvero la differenza tra i crediti vantati dalle aziende nei confronti del Comune e viceversa), passati dai 280 milioni del 2012 ai 42,5 milioni del 2016.

Con l'approvazione del bilancio consolidato, che passerà al vaglio dei revisori dei conti e poi di Sala delle Lapidi, "si sbloccheranno i concorsi, scatterà la nomina del direttore generale e i Cda delle partecipate verranno ovviamente sostituiti". Ad annunciarlo è il sindaco Leoluca Orlando, che entra nel dettaglio delle assunzioni: "Ci sarà un avviso per 13 dirigenti tecnici a tempo determinato. Prima però dovremo verificare eventuali casi di mobilità, come quella di un tecnico che ha chiesto di venire al Comune di Palermo da un'altra provincia".

Dopo una lunga e complessa riclassificazione di tutti i dati contabili, per la prima volta l'amministrazione comunale ha a disposizione uno strumento per controllare con maggiore efficacia la sua attività e quella delle sue aziende. "Il bilancio consolidato segna il cambiamento della città anche da un punto di vista amministrativo e indica che indietro non si torna. Le aziende partecipate non sono e non potranno più essere 'Repubbliche delle Banane' come furono l'Amia e la Gesip. Il cambiamento della città adesso non è solo culturale, ma è nella prassi amministrativa, fatta di trasparenza dei conti".

Ed eccoli i numeri. Dal consolidato - secondo quanto ha messo nero su bianco la Giunta - emerge un attivo patrimoniale di oltre 3 miliardi 426 milioni di euro, che comprende un valore delle immobilizzazioni di 2 miliardi e 262 milioni e un attivo circolante di 1 miliardo e 162 milioni. Il patrimonio netto supera 1 miliardo e 166 milioni. Per quanto riguarda il conto economico, risulta una perdita di esercizio di 227 milioni. Perdita che, precisa il Comune, “è la risultante degli utili delle società per 4 milioni e 480 mila euro, del riallineamento delle poste di credito e debito tra Comune e partecipate per 42 milioni e della perdita di 187 milioni del Comune. Quest’ultima è stata notevolmente influenzata dalla cancellazione di crediti e del conseguente accantonamento di 224 milioni per adeguamento del fondo svalutazione crediti. Non si tratta, quindi, di una perdita strutturale ma generata da un’operazione pulizia". 

"L'impegnativo lavoro svolto dagli uffici - spiega l'assessore comunale al Bilancio, Antonino Gentile - ha consentito di superare dopo anni i disallineamenti fra debiti e crediti Comune-Partecipate e rispondere positivamente alle sollecitazioni della Corte dei conti per una completezza informativa.  E’ la base da cui ripartire per completare l’azione di risanamento e rilancio del Gruppo Comune di Palermo. Sulla scia dell’impegno al servizio della città, è motivo di moderato ottimismo il dato recente delle riscossioni dei crediti tributari che hanno invertito il trend di costante flessione e stanno risalendo verso una crescita continua da ottobre del 2017".

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