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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Comune, bilancio e partecipate: trovato un milione in più per la Reset

"Le fughe in avanti e le grida di allarme rischiano di rallentare l'iter di approvazione della manovra". Così la commissione Bilancio, che ha approvato un subemendamento per l'aumento delle risorse da destinare alla società multiservizi. Le tensioni non si placano. Pronto maxi-emendamento al previsionale 2018

La commissione Bilancio ha approvato un subemendamento da presentare in Consiglio comunale per l'aumento delle risorse da destinare alla Reset. Un milione in più rispetto ai 31 previsti. All'appello ne mancherebbe ancora uno per "coprire" il contratto di servizio. "E comunque si tratta sempre di un contributo straordinario, che non risolve il problema alla radice. Ergo, il prossimo anno siamo punto e a capo", afferma il consigliere Ugo Forello (M5S).

Dopo i malumori nella maggioranza, Sala delle Lapidi torna oggi a riunirsi per provare a dare il via libera a piano triennale delle opere pubbliche, uno degli atti propedeutici al bilancio. Alcune delle opere inserite nel piano sono state cassate e rinviate al 2019. Nell'atto c'è un emendamento che riguarda i lavori per le nuove linee del tram: "Nella sostanza una vera e propria variante urbanistica - sottolinea Forello - che però l'amministrazione non ha presentato come tale". Un altro ostacolo al percorso d'Aula? Staremo a vedere. Una cosa è sicura, il Consiglio deve fare in fretta perché incombe la deadline del 7 dicembre: termine ultimo per chiudere la sessione di bilancio e inviare al ministero dell'Intero le tabelle con i conti del Comune, necessaria per sbloccare il trasferimento statale da 40 milioni di euro. 

Intanto, è pronto il maxi-emendamento tecnico al bilancio di previsione 2018. La variazione, messa a punto dall'assessore Antonino Gentile, "pesa" 5,5 milioni e dovrà passare al vaglio di Sala delle Lapidi. Alla voce entrate ci sono 4,8 milioni di euro provenienti dalla Regione, che il Comune spenderà tra le altre cose per pagare debiti fuoti bilancio (2,2 milioni in più, per un totale di 30), bollette energetiche (1,8 milioni) e manutenzione stradale (484 mila euro per la Rap) e aumentare le risorse alla Reset. Le società partecipate tengono in ansia la maggioranza, anche se dopo l'intervento della commissione Bilancio sembra che per Reset si possa arrivare ad un epilogo positivo.

"Proprio ieri mattina, alla presenza dell'assessore Gentile e del ragioniere generale Basile, avevamo già esplorato le strade possibili per reperire le somme necessarie da destinare a Reset" si legge in una nota congiunta della commissione della commissione Bilancio. "E' necessario - dice la presidente Barbara Evola assieme ai consiglieri Dario Chinnici, Toni Sala, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Forello, Andrea Mineo, Sandro Terrani - rispettare i tempi per il bene della città" dicono la presidente : ovvero i componenti della commissione al completo. Le fughe in avanti e le grida di allarme di questi giorni potrebbero avvelenare il clima in città, creando incertezze nel futuro lavorativo di oltre mille operatori della Reset e rischiando di rallentare l'iter di approvazione del bilancio 2018".

Le tensioni però non si placano. "E' francamente insopportabile - dichiara Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista - che pezzi di maggioranza giochino a essere più realisti del re agitando spettri che non vi sono, sperando magari in qualche riposizionamento in vista della nuova giunta. E' noto a tutti che il presunto ‘buco’ Reset non esiste perché è stata data una garanzia politica che il trasferimento delle somme avverrà, Rifondazione Comunista si fida così come si fidano gli stessi lavoratori dell'azienda pubblica i quali non hanno mosso nessuna protesta e quindi non si capisce perchè non lo possono fare anche i consiglieri comunali di maggioranza”.

Replica Paolo Caracausi, consigliere comunale Mov139 in quota Idv: "Prendiamo atto con soddisfazione delle dichiarazioni della commissione Bilancio, secondo cui sarebbero state trovate le somme per la Reset, anche se ancora mancherebbe all’appello circa un milione di euro. Evidentemente il nostro grido d’allarme ha sortito gli effetti sperati. Troviamo invece puerili e offensive le accuse di Rifondazione comunista - precisa Caracausi - Nessuno ha chiesto posti in Giunta, ma soltanto un vertice di maggioranza nell’interesse della città e dell’amministrazione comunale. A chiedere il rimpasto, in questi mesi, è stata semmai proprio Sinistra Comune, che evidentemente ha scordato tutte le volte che ha preteso di indicare assessori e presidenti di partecipate".

E Massimiliano Giaconia aggiunge: "Né fughe in avanti e né tantomeno aut aut all’amministrazione. Ribadisco con molta serenità che la lettera aperta al Sindaco e ai Capigruppo di maggioranza, è un documento, che con grande senso di responsabilità fa rilevare le varie criticità riguardante il mondo delle Società Partecipate, soprattutto quelle Società, nei cui confronti l’approvazione del bilancio 2018/2020 sortirà i suoi effetti, tra cui la Reset. Sostanzialmente un invito al sindaco, di riunire Giunta e maggioranza ed insieme individuare soluzioni idonei volte a risolvere i noti problemi di cui patiscono le Partecipate e di concordare una strategia che ci permettesse di arrivare in sede di approvazione bilancio coesi e con soluzioni concordate. Sostanzialmente la lettera rimarca un invito che il sottoscritto ha più volte fatto al Sindaco e alla maggiorana, ovvero la necessità di non arrivare, come spesso purtroppo è accaduto, disgregati in aula soprattutto quando in ballo ci sono atti importanti come gli strumenti finanziari. Tutto sommato, qualche ora fa ho appreso con compiacimento, dalle dichiarazioni di tutti i componenti della commissione Bilancio, che sono sono state trovate risorse aggiuntive per Reset, spero che siano sufficienti a garantire quanto previsto dal contratto di servizio deliberato dal Consiglio Comunale nel 2017. Spero altresì che, già dal giorno dopo l’approvazione del bilancio, si possa invertire la rotta verso una nuova stagione di confronto tra Amministrazione attiva e maggioranza, che dia vita ad una programmazione di azioni finalizzate al rilancio della nostra città".

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