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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Comune, approvata la Tari: ogni famiglia pagherà 40 euro in meno

E' questa la media della riduzione prevista per le utenze domestiche, contro i 20 euro per le utenze non domestiche. Soddisfatto Orlando che "blinda" il presidente della Rap Sergio Marino e punta il dito contro qualche dirigente: "Spero arrivino primi licenziamenti"

Approvate le tariffe per la tassa sui rifiuti del 2015. Il Consiglio comunale ha votato ieri la delibera relativa alla Tari che prevede una riduzione compresa tra il 5,4% e il 7,7% per le utenze domestiche, mentre del 5,6% per quelle non domestiche. I cittadini riceveranno i bollettini precompilati dal Comune e chi ha già pagato per intero la tassa dovuta entro il 16 giugno potrà richiedere il rimborso. La scadenza per il saldo è fissata al 31 ottobre. Dopo la polemica per le ferie prese in questi giorni dal presidente della Rap, forse in barca in Grecia, Orlando ha fatto sapere di volere “blindare” la posizione di Marino augurandosi, però, che arrivino presto i primi licenziamenti per i dirigenti dell’azienda di igiene ambientale.

Con le aliquote votate al termine della seduta a Sala delle Lapidi è previsto un risparmio tra i 40 e i 50 euro per nucleo familiare e di circa 20 euro per le utenze non domestiche. Complessivamente il Comune conta di incassare con questi coefficienti e le aliquote una somma che si aggira attorno ai 122 milioni di euro. Così facendo entrerebbero nelle casse dell’Amministrazioni le risorse stimate per mandare avanti il servizio di raccolta dei rifiuti. In questi giorni è scoppiata una nuova emergenza rifiuti, con cumuli di immondizia a fare da cornice in molte zone della città. Secondo i consiglieri dell’Italia dei Valori, però, l’azienda Rap sta risultando un colabrodo così come l'Amia.

"Abbiamo votato a favore - dicono Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti - ma abbiamo contestato il servizio reso, talmente scarso che meriterebbe l'azzeramento della Tari e la restituzione ai cittadini di quanto finora sborsato. La Rap continua a prestare un servizio non adeguato a una città che sta faticosamente cercando di risalire la china nel settore turistico. Ancora oggi - continuano - non conosciamo il bilancio, il budget e il piano industriale dell'azienda, nonostante le nostre reiterate richieste puntualmente cadute nel vuoto. Continuiamo a ribadire che l'azienda necessita di un adeguato management e che i dirigenti profumatamente pagati non sono all'altezza del ruolo".

Pur soddisfatto di come le cose siano andate in Consiglio, il sindaco Leoluca Orlando ha puntato il dito contro i dirigenti dell’azienda, augurandosi che il presidente Marino decida di fare "saltare qualche testa". “L’abbassamento delle tasse - ha spiegato il primo cittadino all'Adnkronos - è un fatto importante perché serve a mandare un messaggio. Che il problema della Rap non è più un problema economico ma di funzionalità dell'azienda". E sul perché ci siano ancora montagne di rifiuti in città, Orlando ha le idee chiare: “ C’è una resistenza rispetto al fatto che questo consiglio d’amministrazione della Rap ha bloccato furti di carburante per 700 mila euro, ha fatto oltre mille ammonimenti e licenziato 17 dipendenti”.

Orlando ha attaccato alcuni dirigenti sindacali che “denunciano di mettere in ginocchio la città - ha continuato il Sindaco - e poi mi chiedono un incontro riservato, per chiedere la conservazione dei privilegi”. Un altro problema, secondo il primo cittadino, sarebbe riconducibile al "vento di cambiamento" portato da Marino. “C'è resistenza sul fatto che questa cda ricorra solo a gare pubbliche, e non a gare private da affidare agli amici degli amici. C’è resistenza a licenziare quei dirigenti, assunti con un rapporto fiduciario, che non portano risultati a casa. E aggiungo: mi auguro che la prossima settimana inizino i primi licenziamenti dei dirigenti della Rap". Tre le varie criticità sollevate dalla vicepresidente vicaria del Consiglio comunale, Nadia Spallitta, c’è quella relativa alla raccolta differenziata, collegata al piano industriale della Rap.

"Emerge che, su una base di 350 mila tonnellate di rifiuti, la differenziata sia ferma a 25 mila tonnellate. Parliamo del 7%,a fronte di una percentuale dovuta di almeno il 45% e la cui mancata attuazione determina una onerosa sanzione europea a carico del Comune. In altre parole si continuano a produrre rifiuti senza le virtuose ed economicamente vantaggiose attività di differenziazione, riciclaggio e recupero. La raccolta differenziata che implica un’entrata di poco più di 500 mila euro (e che riguarda attualmente solo 130 mila abitanti del capoluogo) - conclude - costa alla Rap moltissimo: circa 12 milioni di euro”.

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