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Sabato, 20 Aprile 2024
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Orlando promette: "Col prossimo Bilancio i palermitani pagheranno meno tasse"

La Giunta approva il documento. Inizia la "fase due". Si investirà nella scuola, servizi sociali e cultura: l'amministrazione prevede una spesa che ammonta ad 1 miliardo e 350 milioni. Il sindaco: "Ogni euro recuperato sarà impiegato per ridurre la pressione fiscale"

La Giunta Comunale ha approvato lo schema di Bilancio per il biennio 2014-2016. L'amministrazione guidata dal sindaco Leoluca Orlando prevede una spesa, tra corrente (785 milioni) e investimento (220 milioni), che ammonta ad 1 miliardo e 350 milioni. Palermo è una tra le prime città siciliane a riuscire ad approvare lo schema di bilancio in un momento in ci le risorse finanziarie, sia da parte del governo nazionale che regionale, vengono notevolmente ridotte per motivi di contenimento della spesa pubblica.

"Questo è l'ultimo anno in cui per compensare i tagli nei trasferimenti statali e regionali e per evitare il fallimento della città è stata aumentata la pressione fiscale - ha spiegato Leoluca Orlando, presentando insieme all'assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, lo schema di bilancio di previsione 2014-2016 -. Dal prossimo Bilancio ogni euro recuperato sarà impiegato per ridurre la pressione fiscale".

Prevista la copertura dell'accordo sindacale sullla Gesip. "Abbiamo previsto i fondi per i 950 lavoratori e per la newco, una nuova società in cui confluiranno quei lavoratori che, d'intesa con i sindacati, non potranno essere 'spalmati' nelle altre società partecipate - ha spiegato il primo cittadino -. Il nostro obiettivo è creare un meccanismo che eviti di mandare tutti i lavoratori Gesip in una stessa società, che rischia di essere una seconda Gesip".

Lo schema di Bilancio registra un netto miglioramento dell'autonomia finanziaria, passata dal 47,51% del 2013, al 53,11% del 2014. Tra le voci di spesa, si rileva in particolare la costante e continua riduzione di quella destinata al personale, pari a 257 milioni. Tale riduzione, oltre che dalle politiche statali di contenimento della spesa pubblica, deriva dalla profonda revisione della struttura organizzativa avviata dall'amministrazione.

Il suo tasso d'incidenza sulla spesa corrente, pari al 32,81%, può considerarsi fisiologico per un Comune che ambisce ad acquisire lo status di città Metropolitana. Tali politiche di contenimento consentono di avviare anche una fase nuova, con una graduale apertura al turnover e con la stabilizzazione del personale precario e l'incremento dell'orario di lavoro del personale stabilizzato.

Seppure dai governi nazionale e regionale siano stati ridotti i trasferimenti correnti, l'amministrazione di Palermo ha ritenuto di continuare a sostenere finanziariamente i servizi alla persona, quali Pubblica istruzione, Servizi sociali e Cultura. A questi settori, infatti, saranno destinati nel Bilancio 2014, 34 milioni, 58 milioni e 10,7 milioni.

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