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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Cinisi

Cinisi, giovedì il primo consiglio comunale: opposizione chiede la presidenza

A firmare il documento i consiglieri eletti nelle liste che sostenevano Giuseppe Monsù come candidato sindaco. Si dissocia invece Conny Impastato. Si chiede anche il taglio dei compensi per i membri della giunta e per i consiglieri

Dopo la lunga campagna elettorale, il voto e i festeggiamenti post vittoria a Cinisi è giunta l'ora del primo consiglio comunale. Domani, 12 giugno, in occasione della riunione che avrà inizio alle ore 21, i 7 consiglieri eletti di minoranza facenti parte della coalizione che ha appoggiato la candidatura di Giuseppe Monsù sottoporranno all'attenzione dei presenti un documento politico congiunto, già trasmesso al neo sindaco Giangiacomo Palazzolo e ai consiglieri di maggioranza, dove si chiede la Presidenza del consiglio comunale rinunciando al compenso previsto per tale incarico per destinarlo al fondo per i servizi sociali.

Lo stesso documento contiene la richiesta di riduzione dei compensi per tutte le cariche amministrative di sindaco, assessori e consiglieri. "Firmato dal coordinamento e dai 7 consiglieri eletti nelle liste che sostenevano Monsù, il documento - si legge sul comunicato stampa - è stato sottoposto anche all’attenzione dell’ottavo consigliere di opposizione Conny Impastato che ha deciso di non aderire a tale iniziativa".

Leggi il documento

Conny Impastato spiega a PalermoToday che il documento che il coordinamento dell'opposizione voleva farle firmare era un po' diverso dalla versione definita: "Sono contenta che alcuni degli errori di forma presenti nella prima stesura, da me segnalati, siano stati corretti ma il documento che è stato sottoposto alla mia attenzione non era presentabile e quindi un candidato a sindaco quale io sono stata, che ha mantenuto una certa linea in campagna elettorale e che non può perderla, non poteva sottoscrivere un documento dal contenuto distante dal comportamento che ha sempre tenuto, nonostante gli attacchi".

"Oltre agli errori di forma presenti nel testo, come per esempio il fatto che il documento fosse indirizzato al sindaco quando ad eleggere il presidente del consiglio comunale è il consiglio stesso - continua Conny Impastato - non mi ha convinto del tutto il contenuto: io avrei firmato un testo dove si discute dell'ordine del giorno del consiglio ovvero dell'elezione del presidente del consiglio e del suo vice; non sì può mettere troppa carne al fuoco alla prima seduta rischiando anche di confondere i cittadini".

"Nella mia scelta non c'è nessuna faziosità. Io sono e resto parte dell'opposizione", conclude Conny Impastato.

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