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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Violenze e abusi, Aluzzo: "Necessario sostenere centri specializzati"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"La crisi economica, i continui tagli di fondi del Governo nazionale e regionale dovuti alle politiche di austerità dell'Europa impongono di indirizzare bene le poche risorse che si hanno a fronte dei gravi problemi sociali presenti sul territorio. Le politiche femminili, tuttavia, non si possono mettere in secondo piano perché non aiutare una donna vittima di violenza può significare dichiarare la sua morte ed è una responsabilità di tutti evitare che questo accada. L'amministrazione quindi dovrebbe continuare ad impegnarsi come ha fatto sino ad ora e farlo sempre più, nonostante le 1000 difficoltà; sostenere i centri antiviolenza e le donne vittime di abusi affinché, una volta fuoriuscite dai centri di accoglienza, possano trovare un lavoro e rendersi autonome;".

È quanto chiesto dalla consigliera comunale Federica Aluzzo, durante il primo incontro tra l'Associazione "Le Onde Onlus" e l'amministrazione comunale di Palermo, che si è svolto nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Orlando, degli assessori comunali Evola, Marano e Ciulla, insieme alle consigliere comunali Monastra e Spallitta, nonché Lino D'Andrea, garante dell'Infanzia e dell'adolescenza e Ferdinando Siringo, presidente Cesvop.

Durante l'incontro, a cui erano presenti la presidente dell'Associazione "Le Onde", Vittoria Messina insieme a Maria Rosa Lotti e Mara Cortimiglia, responsabile del centro antiviolenza che ha in carico più di 600 donne in un anno, la consigliera Aluzzo ha anche ricordato che "si dovrebbe poter garantire un supporto legale alle famiglie che hanno subito un femminicidio, che paradossalmente non sono ammissibili al patrocinio a spese dello Stato. Risorse quindi per difendere diritti".

La consigliera Aluzzo, infine, ha ricordato gli atti e le azioni messe in campo dalle consigliere comunali di Palermo (10 su 50 componenti del Consiglio) che hanno cercato di attirare l'attenzione sulle politiche femminili in maniera molto attiva: fondi in bilancio, adesione alla convenzione "No More", alla giornata internazionale sulla violenza sulle donne; occasione quest'ultima, che ha permesso di collaborare con le realtà operanti sul territorio, fare il punto ed un piano di azione condiviso, sia relativo alla prevenzione, alla sicurezza che all'autonomia economica delle donne vittime di violenza.

Il sindaco Orlando, dal canto suo, ha accolto gli appelli delle donne, proponendo una seduta apposita di Sala delle Lapidi, nella quale possa essere approvato con un atto consiliare, una convenzione con il Centro antiviolenza. Seduta in cui si parlerebbe anche di l'assegnazione dei beni confiscati alla mafia secondo la nuova delibera di giunta. L'amministrazione si è anche impegnata di far proseguire il dibattito interrotto dall'emergenza strage dei migranti, entro due settimane in un prossimo convegno.

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