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Disputa sul consuntivo, Tantillo: "Se si vota prima di lunedì assunzioni a rischio"

I capigruppo decidono di anticipare i tempi e dare l'ok prima dei 5 giorni dal parere dei revisori. Chinnici (Pd): "Procedura superata dall'urgenza". Stabilizzazioni dei precari entro il 30 settembre? Per il segretario generale "si possono fare anche col consolidato"

Sotto la pressione dei sindacati, i capigruppo di Sala delle Lapidi decidono di anticipare i tempi per l'approvazione del rendiconto 2018 e chiudere la "pratica" sull'assunzione dei precari. Già domani, la delibera potrebbe essere prelevata e votata. Ma in Consiglio c'è chi solleva una questione procedurale: "Il rendiconto può essere approvato prima dei cinque giorni che da regolamento devono essere concessi alle commissioni dal parere dei revisori?". A domandarlo è Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio, che oggi non ha voluto partecipare alla conferenza dei capigruppo. 

"Il rendiconto dovrebbe essere approvato lunedì. Se il Consiglio lo facesse prima, l'atto potrebbe essere invalidato. Mettendo quindi a rischio l'assunzione dei precari. Noi, sia chiaro, siamo per le stabilizzazioni; ma le vogliamo fare in una cornice di regole. Proprio per non mettere a rischio un percorso che va avanti da decenni" sottolinea Tantillo, che durante la seduta convocata domani chiederà al segretario generale di fugare i dubbi. "Tra l'altro - prosegue - lo stesso segretario generale ha precisato in una nota che i consiglieri comunali devono avere almeno 20 giorni per poter leggere la delibera". 

Alla capigruppo di oggi, il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando non ha potuto fare altro che assecondare la volontà dei presenti. "La richiesta di anticipare i tempi è stata espressa all'unanimità" dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi. "La questione procedurale - continua - è superata dal carattere d'urgenza. Ognuno si assume la responsabilità politica di quello che fa. L'obiettivo in questo caso è di esitare al più presto il rendiconto, per procedere alle assunzioni".

Acquisito l'ok del Consiglio, entro il 30 settembre vanno firmati i contratti. Altrimenti, sostengono i sindacati, "salterebbe tutto". Da qui la richiesta ai gruppi consiliari e alla presidenza del Consiglio di "anticipare l’approvazione del rendiconto al 27 settembre, per permettere agli uffici - che lavoreranno anche nel fine settimana - di poter dare corso a tutti gli atti indispensabili alla firma dei contratti".

Ma davvero la scadenza del 30 settembre è perentoria? "Le assunzioni - risponde Tantillo - possono anche essere fatte con il bilancio consolidato 2018, che arriverà in Aula a ottobre. Quindi la pratica verrebbe rinviata solo di un mese". A metterlo nero su bianco è anche il segretario generale Antonio Le Donne, secondo cui se non si definisce il percorso per le stabilizzazioni entro fine mese ciò "comporterà la necessità di attendere l'ulteriore approvazione del consolidato, purché intervenga entro il 31 dicembre 2019. Se si superasse anche questo termine le procedure entrerebbero in uno scenario attualmente di difficile definizione".

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