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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Anche io sono autistico", la risposta del Consiglio comunale all'ironia di Grillo

I consiglieri hanno indossato una maglietta bianca e sottolineato "il valore della diversità" in risposta alle battute del leader dei 5 Stelle. L'iniziativa del capogruppo del Mov139 Sandro Terrani: "Ho la fortuna di sapere cosa significa avere un figlio affetto da sindrome di autismo, è un privilegio"

Una maglietta bianca con la scritta "Anche io sono autistico" e un accorato appello al buonsenso pronunciato dal capogruppo del Mov139 Sandro Terrani. Così il Consiglio comunale risponde alle parole ironiche contro le persone affette da autismo e sindrome di Asperger pronunciate dal fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo dal palco del Circo Massimo.

Nel corso della convention dei pentastellati Grillo ha usato parole inequivocabili: "Siamo pieni di malattie nevrotiche, siamo pieni di autistici, l’autismo è la malattia del secolo. L’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger, c’è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è quella sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’entrano un ca*** con quello che sta dicendo. Hanno quel tono sempre uguale. C’è pieno di psicopatici…”.

Parole che da molti sono state giudicate offensive e fuoriluogo. Critiche sono piovute da più parti. "Caro Beppe Grillo, ieri deridevi le persone autistiche e al Circo Massimo sghignazzavano. Non c’è niente da ridere, sei un vigliacco", ha commentato il senatore palermitano del Pd Davide Faraone.

E ieri, nel corso della seduta a Sala delle Lapidi, l'intervento di Terrani non solo nelle vesti di consigliere ma anche come papà di un bimbo affetto da autismo. "Ho la fortuna  - ha detto - di sapere cosa significa avere un figlio affetto da sindrome di autismo, e devo dirvi che è un privilegio, poiché hanno una intelligenza e per certi aspetti superiori alla norma. Sono veramente offeso così come tanti genitori, o lo devono essere pure i militanti dei 5 stelle, nei confronti del loro leader Grillo, poiché irrispettoso delle diversità altrui. Cari colleghi, non sono abituato per la mia formazione e storia politica, ad approfittare delle caduta di stile come quella di un leader di partito per fare polemica politica. Ma la cosa che più mi ha amareggiato domenica scorsa, che durante l’intervento dello stesso personaggio durante la conventon tenutasi al Circo Massimo a Roma, la platea presente ha applaudito alle idiozie che ha detto costui, ma ancora più grave che nessun dirigente del Movimento abbia preso le distanze e abbia detto a Grillo di porre le scuse sia ai ragazzi affetti da autismo sia alle loro famiglie. Cari colleghi, un leader politico, deve proteggere e programmare politiche per sostenerli e non prendersi scherno di loro. Cosa sa questo signore, che vuol dire quando gli altri perpetrano atti di bullismo contro i nostri figli, cosa sa questo signore che vuol dire girare mezza Italia per capire di che sindrome è affetto tuo figlio, poiché pochi sono i servizi e tanta è la solitudine di noi familiari, cosa sa questo tizio cosa significa convincere tuo figlio a farsi una partita a calcio balilla o farlo uscire una domenica a fare una passeggiata. Cari amici e consiglieri vi ringrazio per avere indossato la maglietta e aver solidarizzato con le diversità, che sono un valore per tutto e tutti".

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