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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Si apre la strada verso i Distretti del cibo siciliano: pubblicato il bando regionale

L’avviso si trova sul sito dell’assessorato all’Agricoltura. L'iscrizione nel registro nazionale consentirà di accedere a speciali contributi. Il presidente del Gal Madonie: "Già al lavoro per sfruttare questa opportunità di sviluppo”. Ecco chi può partecipare

Pubblicato il bando per il riconoscimento dei Distretti del cibo siciliano. L’avviso si trova sul sito dell’assessorato all’Agricoltura della Regione e il prossimo 10 maggio sarò pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale regionale. A partire da quella e per i successivi 45 giorni si potranno inviare le candidature. Chi riuscirà ad ottenere il riconoscimento sarà inserito nel registro nazionale dei Distretti del cibo tenuto dal ministero delle Politiche agricole: l'iscrizione a sua volta consentirà di accedere a speciali contributi per lo sviluppo del territorio. 

Una occasione di sviluppo che il Gal Madonie non si farà sfuggire: “E’ una grande opportunità che intendiamo cogliere e mettere a sistema con tutte le iniziative in corso nel comprensorio delle Madonie – afferma il presidente Santo Inguaggiato. Allo stesso tempo, riteniamo che questa sfida di promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti siciliani debba andare oltre le realtà comprensoriali e assumere un ampio respiro, possibilmente di carattere regionale. Il nostro Gal intende dare il proprio apporto con il coinvolgimento del territorio che rappresenta, partendo dalle eccellenze che già esprime e che hanno avuto apprezzamenti e riconoscimenti ufficiali”.

Chi può partecipare al bando

Possono partecipare imprenditori agricoli, singoli o associati, imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, società cooperative, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di azione locale ed enti pubblici. Si potrà partecipare a un solo Distretto del cibo e i soggetti costituenti dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato a rafforzare la promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intera area territoriale. L’accordo che sarà formalizzato dovrà anche riportare gli obiettivi, il programma e soprattutto i risultati attesi. Scarica il bando integrale

I requisiti del Distretto del cibo 

Dovrà avere dei requisiti ben precisi e tra questi quello di operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere agroalimentari elencate nel decreto tra le quali troviamo quella agrumicola, cerealicola, della frutta secca, delle piante officinali, olivicola, mielicola, delle carni, dei formaggi e tante altre. Il riconoscimento dei Distretti sarà curato da una commissione tecnica di valutazione appositamente nominata che dovrà tenere conto dei criteri riportati nel bando. Tra le opzioni previste la dimensione del territorio coinvolto che dovrà comprendere almeno 10 comuni nei quali hanno sede legale o operativa le imprese partecipanti al distretto; la presenza di almeno 150 imprese agricole, singole o associate, con sede legale o operativa nel territorio regionale; almeno 300 addetti aventi i requisiti di imprenditore agricolo come numero complessivo riferito alle imprese partecipanti al distretto; almeno 5 forme associative di imprese agricole aderenti al distretto (distretti produttivi, consorzi di tutela, organizzazioni di produttori, società e cooperative agricole); almeno 3 produzioni di qualità agroalimentari regionali; almeno 10 milioni di euro quale volume di affari complessivo delle produzioni certificate ottenute dalle imprese del settore agroalimentare aderenti al distretto.


 

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