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Ztl, Spallitta: "Cittadini 'costretti' a fare ricorso"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"L’amministrazione, in assenza di un Pgtu aggiornato e quindi senza una visione organica e adeguata rispetto all’attuale situazione del traffico che tenga conto, tra l’altro, dei numerosi cantieri aperti, disattendendo buona parte delle indicazioni del Tar e del Cga, reintroduce la Ztl centrale (Ztl 1 e Ztl 2), pur in costanza degli stessi vizi e delle stesse criticità ravvisate per il primo provvedimento". A dirlo è il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Nadia Spallitta.

"Non esiste - spiega - una mobilità pubblica alternativa e non ci sono sufficienti parcheggi per il parco auto stimato. I pochi nuovi autobus acquistati servono solo a sostituire altri mezzi, obsoleti e non più utilizzabili; le auto del car sharing (circa 60) non coprono in alcun modo il fabbisogno cittadino. Si tratta tra l’altro di un servizio in forte perdita (in un semestre -300 mila euro circa); mancano le piste ciclabili. Tali non si possono considerare quelle create dall’amministrazione, tant’è che anche il servizio di bike sharing è in forte perdita: è risibile l’entrata registrata nei primi sei mesi, pari a circa 8 mila euro; il centro storico non è inquinato e non esiste alcun rilevamento che possa attestare eventuali sforamenti. Rimangono invece inquinate le periferie e ugualmente le zone esterne alle Ztl, che oggi registrano sforamenti nelle emissioni (e dopo il provvedimento la situazione potrebbe peggiorare);il pass rappresenta una tariffa - una vera e propria tassa - sostanzialmente uguale per tutti, anche per i residenti, ai quali invece, per legge, doveva essere riservato un trattamento differenziato; il provvedimento è illegittimo poiché pur inquinando (ma essendo in possesso del pass) è possibile transitare".

Secondo Spallitta "Appare illogico e ingiusto che i residenti che non usano la macchina siano obbligati a pagare un pass e che chi non ha un parcheggio privato sia costretto a pagare in aggiunta 30 euro per la sosta del veicolo. Ugualmente illogico - se lo scopo della Ztl ridurre l’inquinamento - introdurre dei limiti orari. Così facendo si consente il passaggio a chiunque dalle ore 20 nei giorni feriali e praticamente per tutto il sabato e la domenica, compromettendo in questo modo eventuali benefici delle stesse Ztl".

"Ritengo - conclude - che l’amministrazione avrebbe dovuto ascoltare maggiormente i cittadini che, invece, si vedono costretti nuovamente a impugnare provvedimenti vissuti come ingiusti e vessatori, soprattutto alla luce della carenza oggettiva di servizi. A mio avviso sarebbe stato più corretto introdurre Ztl sperimentali e gratuite, calibrando l’eventuale regime tariffario successivamente, anche alla luce dei flussi veicolari dell’intera città. Dubito fortemente che questo provvedimento riduca l’inquinamento e anzi temo che possa congestionare il traffico cittadino in buona parte del nostro territorio".

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