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L'Ars nelle sabbie mobili, sedute sospese fino al 14 giugno

Lo stop dei lavori coincide con la campagna elettorale per le elezioni dell'11 giugno. Possibile un ulteriore rinvio a dopo i ballottaggi. Vanno avanti però i preparativi per i 70 anni della prima seduta. Una cerimonia solenne con il presidente Mattarella

Lavori sospesi all'Ars per quasi un mese: il Parlamento regionale tornerà a riunirsi il 14 giugno. Lo stop coincide con la campagna elettorale per le elezioni dell'11 giugno, ma è quasi scontato un ulteriore rinvio a dopo i ballottaggi fissati per il 25 giugno.

Le elezioni sono certamente un motivo per la sospensione, ma dietro la "pausa" di Sala d'Ercole c'è anche la difficoltà di affrontare due nodi, che vengono rinviati ormai da mesi. Il primo riguarda l'integrazione Anas-Cas, il Consorzio autostrade siciliane. Il secondo ostacolo è il "Collegato", la Finanziaria bis. Leggi stralciate dalla legge di bilancio e rinviate ad altra discussione.

Il presidente della Regione Rosario Crocetta taglia corto: "Non sono io il legislatore e 'l'aria che tira' in commissione non è un programma che gestisco io. Se poi questo Parlamento vuole bloccare milioni di investimenti i siciliani valuteranno". 

Niente lavori dunque. L'unica cosa che procede sono i preparativi per la celebrazione dei 70 anni della prima seduta dell'Assemblea regionale. Alla cerimonia, il 26 maggio, sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In quella data ci sarà un'eccezione e una seduta solenne del Parlamento regionale. 

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