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Cresce la spesa per i vitalizi agli ex inquilini dell'Ars, Cancelleri: "Inaccettabile"

A gennaio l'Assemblea ha elargito a ex deputati ed eredi 1.506.518,45 euro, mentre ad agosto la spesa era stata di 1.500.720,53 euro. Se la Sicilia non taglierà gli assegni d'oro, come deciso da Roma, saranno ridotti i trasferimenti nazionali. M5S: "Miccichè e Musumeci dicano cosa vogliono fare"

Cresce la spesa per i vitalizi degli ex deputati dell'Assemblea regionale siciliana. A gennaio l'Ars ha staccato "assegni" per 1.506.518,45 euro, mentre ad agosto la spesa era stata di 1.500.720,53 euro. A beneficiare del contributo nelle sue varie declinazioni (sistema diretto, contributivo, di reversibilità ndr) sono stati in 319. Il dato è contenuto nel report pubblicato sul sito dell'Ars (ultimo aggiornamento gennaio 2019) in virtù della legge sulla trasparenza. 

In totale, gli assegni vitalizi diretti erogati agli ex deputati sono 158 per una spesa complessiva mensile 761.587,94 euro. Gli assegni di reversibilità sono 123 (spesa complessiva mensile di 560.483,03 euro). Trentuno le pensioni dirette erogate con il sistema pro-rata per 171.826,71 totali mensili. Le pensioni di reversibilità erogate con il sistema pro-rata sono 3 per 9.788,21 euro complessivi spesi mensilmente. Infine le pensioni dirette erogate con il sistema contributivo sono 4 per una spesa complessiva mensile di 2.832,56 euro. 

Assegni vitalizi aggiornato a gennaio 2019 - i beneficiari

Quello degli "assegni d'oro" è un tema tornato al centro dell'attenzione anche per la decisione del governo centrale di procedere con una drastica riduzione. Secondo quanto deciso da Roma, anche la Sicilia entro la fine del mese di aprile deve ridurre i vitalizi a ex deputati regionali, ex assessori ed ex presidenti della Regione. Le Regioni che non provvederanno ai tagli subiranno la riduzione dei finanziamenti nazionali,  fra i 20 e i 30 milioni annui per la Sicilia. Sembrava che Palazzo d'Orleans volesse impugnare la norma, ieri poi il presidente della Regione ha annunciato un cambio di rotta, passando la parola all'Ars perchè discuta il tema.

"Musumeci e Miccichè - torna ad attaccare l'esponente del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri - dicano chiaramente se vogliono tagliare o no i vitalizi. Il tempo scorre e se entro fine aprile non si procederà alla rimodulazione dei vitalizi sulla base dei contributi effettivamente versati, pagheremo, come disposto dalla legge di stabilità nazionale, un prezzo salatissimo in termini di tagli dei trasferimenti dello Stato, che potrebbe arrivare fino a 70 milioni di euro. Cosa che in un momento come questo per la Sicilia sarebbe veramente tragica. È veramente inaccettabile che per difendere i privilegi di pochi si intacchino i diritti di molti, che già stanno soffrendo e parecchio, per i tagli dell’ultima Finanziaria regionale".

"Politicamente - replica Musumeci - siamo favorevoli al taglio dei vitalizi, io personalmente più di tutti. In Giunta ne abbiamo discusso, non mancano le perplessità sul piano giuridico, ma abbiamo deciso di non impugnare il provvedimento. Nessun gioco a scaricabarile come leggo in queste ore sulla stampa, andiamo avanti con assoluta serenità. E' un fatto morale di cui ci facciamo assolutamente carico, gli aspetti di incostituzionalità potranno essere esaminati in altra sede". 

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