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Ars, commissione Salute riunita ad agosto: approvato il decreto disabili

Il provvedimento, atteso da tempo, è stato votato anche dai parlamentari del Pd. La prima versione del testo è stata rivista tenendo in considerazione le proposte di miglioramento formulate dalle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità

La commissione Salute dell’Ars ha espresso oggi, a maggioranza, parere favorevole allo schema del "decreto attuativo in materia di sostegno alla disabilità e alla non autosufficienza". La versione del testo è stata rivista tenendo in considerazione le proposte di miglioramento formulate dalle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità. 

“E’ stata una discussione lunga e approfondita, abbiamo utilizzato - commenta la presidente della commissione Margherita La Rocca Ruvolo a margine della seduta - lo stesso criterio del confronto sulla rete ospedaliera, articolo per articolo abbiamo cercato di apportare le modifiche che il mondo della disabilità ci aveva indicato, speriamo di aver fatto un buon lavoro e che il testo venga apprezzato dai diretti interessati e dalle loro famiglie”.

Approvata dalla sesta commissione anche una risoluzione che tiene conto di tre elementi importanti: intanto l’estensione dei benefici non solo ai disabili psichici ospiti delle comunità alloggio ma a tutti e l’estinzione del criterio di esenzione per i minorenni (quindi non servirà nessun Isee per chi non ha ancora compiuto i 18 anni).

“Non possiamo che ritenerci soddisfatti – conclude Margherita La Rocca Ruvolo - perché la commissione Salute, grazie all’autorizzazione del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il 21 di agosto dà innanzitutto una risposta al mondo della disabilità rimanendo aperta al dialogo e al confronto per eventuali miglioramenti, dà al governo la possibilità di poter pubblicare il decreto attuativo in Gazzetta ufficiale e di poter essere operativi da settembre per evitare che si creino dei momenti di vacatio. Esprimo soddisfazione per il lavoro fatto, per il risultato finora raggiunto e per le risposte che spero siamo riusciti a dare alle persone con disabilità e alle loro famiglie che meritano grande attenzione e rispetto da parte di tutti a partire dalle istituzioni”.

Parere favorevole al testo anche da parte del Pd. "Abbiamo chiesto all'assessore alla Salute Ruggero Razza e all'assessore alla Famiglia Mariella Ippolito di inserire nella circolare finestre temporali che consentano di aggiornare tempestivamente gli elenchi dei soggetti beneficiari - commentano Giuseppe Arancio e Franco De Domenico- e di rendere più semplici per i disabili e le loro famiglie i controlli periodici, previsti e necessari". 

Critico invece il Movimento Cinque Stelle, che parla di “un decreto manifesto che scontenta praticamente tutte le associazioni. Manca la certezza delle somme disponibili, che, ne siamo sicuri, non basteranno. Disabili trattati ancora una volta a pesci in faccia, a queste condizioni non potevamo che votare no”. I pentastellati hanno dato infatti parere negativo.

“La maggioranza rinnovata di centro destra col Pd – dicono Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca – ha avallato un documento che non garantisce per nulla i disabili, anzi li scontenta praticamente tutti, visto che la stragrande maggioranza delle loro richieste è rimasta lettera morta. Nell'atto di Musumeci non c'e certezza sulle somme da destinare ai disabili, che sicuramente non potranno essere tutti garantiti e la conferma ci è praticamente arrivata da un documento del ragioniere generale della Regione, Giovanni Bologna, letto in commissione, che quasi certificava l'inconsistenza di alcune somme, o quantomeno ne metteva fortemente in dubbio la reperibilità, affidando le speranze e le indifferibili esigenze di questi pazienti a frasi al condizionale che fanno a pugni con le certezze di cui i disabili hanno bisogno. Abbiamo chiesto l'audizione di Bologna in commissione, ma la nostra richiesta non è stata accolta”

"Unica nota positiva della giornata" per i pentastellati "l'inserimento nella risoluzione approvata dalla commissione di alcuni punti suggeriti dal M5S, tra i quali una migliore definizione della persona con disabilità psichica". “Con questa aggiunta – afferma la capogruppo Valentina Zafarana - si consentono interventi terapeutici basati sul Piano terapeutico individualizzato, che garantiscono, nell'offerta sanitaria verso i disabili pscichici, portatori di bisogni complessi, soluzioni che che solo in alcuni casi vengono soddisfatte dalle  comunità alloggio, che costituiscono comunque un’importante risorsa per la salute mentale. I progetti strutturati dai dipartimenti salute mentale saranno mirati alla sempre maggiore autonomia personale della persona e, ove possibile, alla inclusione lavorativa”.

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