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Ars, Ciaccio e La Rocca restituiscono 20 mila euro: "Aiutiamo chi lavora per il territorio"

I deputati uscenti del M5S Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca rinunciano a parte del trattamento di fine rapporto. Il denaro andrà al fondo per l'emergenza abitativa dell’oratorio di Santa Chiara, alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, all'associazione "Ridi che ti passa-clown in corsia" e all'associazione siciliana per le immunodeficienze primitive

"Conosciamo bene la nostra città e siamo consapevoli del fatto che le necessità, le emergenze e le persone in difficoltà sono veramente tante, ma ritrovandoci nelle condizioni di dover prendere una decisione, in questa occasione, ormai da semplici cittadini, con l’intento di regalare un po’ di felicità, abbiamo scelto di donare le somme a delle realtà palermitane note per il grande e concreto lavoro svolto per la comunità e per l’importante e indiscusso valore sociale". Con queste parole i deputati regionali uscenti del M5S Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca annunciano su Facebook di volere "restituire alla collettività anche parte del trattamento di fine rapporto (il cosiddetto assegno di fine mandato"). 

Complessivamente La Rocca e Ciaccio devolveranno la somma di ventimila euro. La restituzione avverrà con un bonifico alle singole associazioni. "Parte delle risorse - spiegano Ciaccio e La Rocca - sarà versata al fondo di garanzia dedicato all’emergenza abitativa (destinato a supportare donne e famiglie in difficoltà), creato dall’Oratorio salesiano di Santa Chiara, impegnato da sempre nel dialogo tra le diverse culture che convivono a Palermo, quindi simbolo di integrazione e inclusione sociale. Una parte sarà devoluta al fondo solidale della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, impegnata nell’accoglienza e nel sostegno degli 'ultimi'. Una parte sarà devoluta all’associazione 'Ridi che ti passa - clown in corsia' - che ha lo scopo di valorizzare il sorriso ed il gioco come cura contro il disagio fisico ed emotivo, attraverso interventi di clownterapia all'interno di corsie ospedaliere, case famiglia, comunità alloggio ed ovunque sia necessario (l’associazione opera prevalentemente presso l'ospedale dei Bambini G. Di Cristina). Una parte sarà devoluta all’associazione siciliana per le immunodeficienze primitive (SPIA), punto di riferimento per le famiglie siciliane e per i pazienti affetti da malattie di origine genetica legate al sistema immunitario (le Immunodeficienze primitive sono un gruppo di malattie gravi, rare e poco conosciute, caratterizzate da abnorme suscettibilità alle infezioni per un difetto dei normali meccanismi della risposta immunitaria)".

"Si può scegliere - scrivono i due ex parlamentari - di trascorrere la propria vita per rendere migliore e più bello un pezzo di mondo e cercando di migliorare la qualità della vita di coloro i quali non hanno avuto la nostra stessa fortuna. Questa è la filosofia che ci guida nella quotidianità, ma, soprattutto, è quella che ci ha portato a essere persone attive nel nostro territorio, anche quando siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini all'interno dell’Ars, come deputati della XVI legislatura".

"Il nostro gesto - concludono Ciaccio e La Rocca - vuole essere un segnale, un esempio, un motivo di riflessione verso chi, oggi, potrebbe dare e fare molto per il prossimo". "Invito tutti i deputati in carica - aggiunge Ciaccio - a dare l'esempio come un buon padre di famiglia, partendo dalle riduzioni delle indennità con l'immediata conseguenza della rimodulazione dell'assegno di fine mandato. E aboliscano il fastidioso privilegio del vitalizio, camuffato da pensione”.

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