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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tesi di laurea diventa legge, centri sportivi: nello staff un laureato in Scienze motorie

Da oggi ogni struttura sportiva dovrà avere un dirigente tecnico laureato in scienze motorie. La proposta, diventata ora norma approvata dall'Ars, era contenuta nella tesi di laurea di Giuseppe Turano. Decisivo l'intervento di dei parlamentari Panepinto (Pd) e Trizzino (M5S)

Una tesi di laurea di uno studente è diventata legge. E’ accaduto ieri all’Assemblea regionale siciliana, dove è stata approvata la norma che obbliga i centri sportivi ad avere un dirigente tecnico laureato in scienze motorie a Palermo. Una proposta contenuta nella tesi di laurea di Giuseppe Turano, 26 anni, che per due anni dalla laurea triennale in Scienze motorie conseguita il 12 dicembre 2012 ha lavorato al progetto poi diventato disegno di legge grazie a Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del Pd e a Giampiero Trizzino del Movimento 5 Stelle.

"Grazie a questa legge la Sicilia sarà una delle prime regioni d’Italia a regolamentare le professioni motorie – dice Panepinto -. Abbiamo voluto mettere fine al ‘far west’ che troppo spesso caratterizza questo settore. Così da ora in poi in palestre, centri sportivi ed in tutti i luoghi nei quali si praticano discipline sportive, sarà necessaria la presenza di un laureato in scienze motorie a garanzia degli utenti e degli stessi professionisti del settore, che spesso nonostante gli studi e il conseguimento della laurea si vedevano ‘sorpassare’ da improvvisati ‘pseudo esperti’. In questo modo – conclude Panepinto - intendiamo regolamentare un settore, creare nuove opportunità di lavoro per i giovani siciliani".

La proposta ha trovato pareri trasversali in tutta l’Assemblea regionale che ha approvato la proposta con 43 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto. "Sono molto felice - dice a PalermoToday Giuseppe Turano - perchè ritengo corretto tutelare gli utenti che entrano in palestra mettendo a loro disposizione personale che per anni ha studiato per garantire di fare sport in sicurezza. Ringrazio il mio relatore l'Avvocato Lillo Fiorello, docente di Istituzioni di diritto pubblico, Giovanni Caramazza ex presidente Coni Palermo e ora responsabile della scuola regionale dello sport e Antonio Palma coordinatore corso di laurea in Scienze Motorie per aver collaborato alla nascita di questo disegno di legge ormai diventato norma". Le strutture sportive avranno ora 18 mesi per "mettersi in regola, poi scatteranno le sanzioni che vanno da 1000 a sei mila euro.

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