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Martedì, 16 Aprile 2024
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Allarme smog nella Ztl, il vice sindaco Marino: "Al via l'analisi dei dati"

L'Amministrazione vuole vederci chiaro: "Verificheremo e produrremo una relazione". A denunciare gli "sforamenti raddoppiati" era stato il presidente di Confimprese Felice in una lettera destinata al sindaco Orlando e agli assessori

Dopo l'allarme inquinamento nell’area della Ztl lanciato da Confimprese, il vice sindaco Sergio Marino - che ha la delega all’Ambiente - vuole vederci chiaro.  Per l'associazione, presieduta da Giovanni Felice, si è superata la soglia d'allerta. A dirlo sono i dati raccolti dalla Rap sulle tre centraline adiacenti alla zona a traffico limitato dove dall'inizio dell'anno ben 63 volte sarebbero stati sforati i livelli di polveri sottili.  "L'anno precedente all'introduzione dei limiti al traffico - scrive Felice in una lettera inviata al sindaco Orlando  - gli sforamenti erano stati 30, mentre nello stesso periodo con le Ztl attive sono raddoppiati". 

"Sforamenti raddoppiati nella Ztl", il Comune minimizza

Numeri che spingono Confimprese a chiedere di sospendere la Ztl e trasformarla "in area pedonale", varando un "regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale che disciplini la tipologia di attività che potranno operare nella zona". L’assessore al traffico Iolanda Riolo rassicura affermando che "non risultano grosse criticità". Ma il vice sindaco ha deciso che le parole non bastano: per chiarire ogni dubbio - scrive ai capigruppo - effettuerà l'analisi dei dati delle centraline anche incrociandoli con altre significative produzioni in materia di inquinamento atmosferico. Marino precisa che "sarà cura dell'ufficio ambiente e dello scrivente cui compete per materia l'inquinamento ambientale e atmosferico valutare i dati e produrre adeguata relazione".

"Bene la verifica approfondita sui dati, resta aperto il rapporto costi benefici del provvedimento è le sue ricadute economiche". Lo dice il presidente di Confimprese Palermo, Giovanni Felice, che aggiunge: "Abbiamo inoltre lanciato il tema del regolamento per la tutela delle tipologie di attività nella zona del percorso Unesco. Riteniamo fondamentale l’avvio di un percorso condiviso".

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