Resuttana-San Lorenzo
Mafia, Vasari si rifiutò di pagare il pizzo "perché lui è pillicusu"
Nel mirino degli esattori di Cosa nostra era finito anche lo storico numero 7 del Palermo di Arcoleo. Ad avvicinarlo, dopo attente fasi di studio, furono Nicolò Di Maio e Domenico Palazzotto. Ma i "no" di Tanino fecero indisporre i due che volevano "maltrattarlo"