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"Cambio con stile", parte la nuova campagna di Legambiente per il consumo critico

Obiettivo è quello di diventare attori del cambiamento, realizzando azioni sostenibili per risparmiare denaro e ridurre l'impatto ambientale. Tante le iniziative lanciate, come i pannelli solari per l'aria calda e il servizio di auto condivisa

Diventare attori del cambiamento, trasformandosi da consumatori a cittadini e realizzando azioni sostenibili per risparmiare denaro e ridurre l'impatto ambientale. E' il leitmotiv di "Cambio con stile", la nuova campagna lanciata da Legambiente in collaborazione con le associazioni Adiconsum, Udicon, Aduc, Movimento difesa del cittadino e Movimento dei consumatori. L'idea di fondo è quella di coinvolgere il maggior numero di persone in una rivoluzione vera e propria delle proprie scelte quotidiane, dall'energia al trasporto, dalla mobilità all'alimentazione, passando per i rifiuti. 

Motto della campagna "Cambiare è facile e conveniente". A discuterne - tra gli altri - presso la presidenza della Regione siciliana di via Magliocco, Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia, Andrea Poggio, vice direttore di Legambiente, Tommaso Castronovo, membro dell'associazione, Salvatore De Caro, in rappresentanza della Regione, insieme con i rappresentanti delle diverse categorie di consumo critico. La trasformazione degli stili di vita è, infatti, parte fondamentale della risposta alla crisi economica e ambientale. "Un passo fondamentale - ha spiegato Fontana - è fare le cose insieme. C'è una convinzione comune in base alla quale, una volta usciti da questa crisi, si potrà tornare a vivere come nel 2008. Non sarà così. Ci attenderà una ripresa, ma di tutt'altro tipo. E' per questo che bisogna prepararsi al cambiamento". E, per dirla con Le Corbusier, "se prima - ha concluso - la casa era una macchina per abitare, domani dovrà essere un luogo in cui produrre anche energia". 

"Cambio con stile" vuole, dunque, avvicinarsi "alla sostenibilità - ha spiegato Giuseppe Lo Bianco, responsabile del progetto No Waste - in modo cauto e indolore". Tante le azioni sostenibili per fare tutti, qualcosa, nel proprio piccolo. Dal non lasciare gli stand by accesi al ridurre la temperatura di lavaggio, dal non andare a scuola o al lavoro in macchina, prediligendo la bici come mezzo di trasporto per gli spostamenti brevi, al bere l'acqua di rubinetto. Tra le proposte, poi, anche quella di un "robot mangia rifiuti" in grado di ridurre gli scarti in compostaggio. Un progetto che avrebbe bisogno del finanziamento dell'Unione europea e che consentirebbe non solo di ridurre i tempi di raccolta e trasporto, ma anche i costi. Il consumo di energia annuo, infatti, si aggira intorno ai 5 euro

Diverse le iniziative volte alla mobilità quotidiana e ad azzerare i rifiuti in casa: dall’autoproduzione negli orti urbani condivisi alle iniziative per ridurre lo spreco alimentare, dalla realizzazione della lombrocompostiera alle soluzioni per il risparmio idrico. Ma anche gli impianti solari per l'aria calda, il car sharing, il servizio pubblico di auto in condivisione, il bike sharing, il social street, un’iniziativa per condividere la vita quotidiana con i propri vicini; la sartoria sociale, che si occupa di riciclo tessile e di inclusione sociale; l'associazione Parco Villa Turrisi, che mira alla tutela conservativa dell'area compresa tra via Leonardo da Vinci, via Beato Angelico e via Politi, attraverso la realizzazione di una grande area verde, un greenway, lungo l'ex tracciato ferroviario Palermo-Camporeale. 

"E' notizia di oggi - ha commentato Mario Pagliaro, del Cnr di Palermo - che in una scuola palermitana gli studenti si sono riscaldati con delle bottiglie calde. Questa non è roba da Terzo Mondo, ma da Quarto, perché noi le risorse le avremmo ma non sappiamo utilizzarle. Una soluzione è quella dei pannelli solari che producono aria calda. Speriamo che il presidente Mattarella si svegli e ne faccia avviare la costruzione negli enti pubblici". 

Ci sono poi gli ecosportelli di Legambiente, veri spazi informativi distribuiti in tutte le province, in cui trovare tutte le informazioni utili in materia di risparmio energetico, il servizio di car pooling proposto da Alessandro Brancati, project executive manager di City Free, un progetto approvato dal Miur che consiste nello sviluppo di una piattaforma web a supporto della mobilità sostenibile. La ricerca di City Free ha come target quello degli studenti universitari che si muovono in determinati Hub, ovvero nodi speciali di riferimento. "Per un percorso di 8,6 chilometri dalla Tonnara all'Università - spiega Brancati - si ha un'emissione di 1,2 chili di CO2, senza considerare traffico e deviazioni, ovvero di 2,4 chilogrammi per andata e ritorno. Per un totale di 816 chili per 340 giorni. Se consideriamo che l'Unione europea fa pagare ai Paesi membri 70 mila euro ogni volta che si supera il limite massimo delle polveri sottili, il problema diventa particolarmente grande". 

La proposta è quella della condivisione social dell'automobile. Un modo per risparmiare, riducendo le immissioni di anidride carbonica e di traffico cittadino, nonché per fare nuove conoscenze. Il tutto è possibile collegandosi ad un'app che consente di mettere in contatto proprietari di auto e passeggeri. "Può sembrare una cosa difficilissima - conclude Brancati - ma non lo è. Basterebbero solo 6000 iscritti. A fine percorso ci si scambia un feedback. Un'importante sinergia tra tecnologia e persone". 

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