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Censis 2019, atenei medi non statali: la Lumsa è prima in Italia

Un risultato importante, con dati che riportano l’Università Lumsa al primo posto tra gli atenei non statali in Sicilia e al primo posto tra gli atenei di Palermo (sia statali che non statali)

L’Università Lumsa è prima in Italia tra gli atenei non statali di media grandezza, prima in assoluto tra gli atenei non statali nel Lazio e in Sicilia. Sono i dati che emergono dalla nuova Classifica Censis 2019, report annuale del Centro Studi Investimenti Sociali (Censis).
Nella categoria degli atenei medi non statali, cioè quelle università con una popolazione studentesca tra i 5.000 e i 10.000 studenti e studentesse iscritti, l’Università Luma cresce ancora, piazzandosi per la prima volta in vetta alla classifica. Al quarto posto invece tra tutti gli Atenei non statali (grandi, medi e piccoli).

Un risultato importante dal momento che i dati sottolineano anche come l’Università LUMSA si posizioni:

  • Al primo posto tra gli atenei non statali nel Lazio
  • Al primo posto tra gli atenei non statali in Sicilia
  • Al quarto posto tra gli atenei non statali in Italia
  • Al primo posto tra gli atenei di Roma (sia statali che non statali)
  • Al primo posto tra gli atenei di Palermo (sia statali che non statali)

Come ogni anno, la Classifica Censis 2019 prevede cinque categorie di analisi (sei per le università statali): Servizi, Borse di studio, Strutture, Comunicazione e servizi digitali e Internazionalizzazione. A guidare i risultati è la categoria Comunicazione e servizi digitali, che per la prima volta raggiunge il valore massimo di 110. A seguire le strutture (96), le borse di studio e l’internazionalizzazione (88) e i servizi (68).

I risultati dell’Università Lumsa nella Classifica Censis 2019 riconoscono quindi l’impegno portato avanti dalla governance e dal personale d’Ateneo in ottica di miglioramento continuo: dall’impiego dei social media come strumenti di informazione ma soprattutto di dialogo con la comunità accademica; dall’aggiornamento tecnologico del portale dell’Università a quello della piattaforma digitale Mi@LUMSA e dei siti secondari, come quello della LUMSA Master School, fino alla disponibilità della connessione wi-fi in tutte le strutture dell’Università Lumsa.

E ancora: dall’istituzione dei nuovi double degree e dei curricula in lingua inglese in diversi corsi di laurea, all’aumento delle borse di studio e dei contributi per l’iscrizione, per il supporto agli studenti fuori sede e per la mobilità internazionale, fino, ovviamente, all’efficienza delle strutture e all’efficacia dei numerosi servizi agli studenti, tra cui Job Guidance, Talent Academy, Sport, Sportello Disabilità e DSA, Supporto al Metodo di Studio, Centro Linguistico d’Ateneo e Lumsa Café).

Un ulteriore miglioramento agli eccellenti risultati riportati nella classifica Censis verranno apportati anche dall’ampliamento della proposta formativa con l’inserimento della nuova Laurea professionalizzante in Tecniche informatiche per la gestione dei dati (L-31) che formerà, dall’anno accademico 2019-2020, professionisti capaci di operare subito dopo il conseguimento del titolo, in particolare nel settore della data science, ricoprendo posizioni lavorative specifiche nell’acquisizione, gestione e analisi dei big data.

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