rotate-mobile
Scuola

La tragedia di Ustica raccontata dagli studenti del Galieli, "Dc vero?" è ora uno spettacolo

Mercoledì 29 maggio al liceo scientifico di Palermo si terrà un incontro pubblico sul progetto "DC vero?", momento conclusivo di un percorso scolastico di approfondimento sui temi legati alla tragedia di Ustica e il periodo storico ad essa connesso

Mercoledì 29 maggio alle ore 11.30 presso il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Palermo, si terrà un incontro pubblico sul progetto "DC vero?", momento conclusivo di un percorso scolastico di approfondimento sui temi legati alla tragedia di Ustica e il periodo storico ad essa connesso, che ha visto protagonisti gli studenti degli Istituti: Liceo Copernico di Bologna, Liceo Galilei di Palermo, Liceo musicale Dalla di Bologna, Il Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.

Hanno collaborato La Baracca - Teatro Testoni di Bologna, il Teatro Libero di Palermo, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Palermo, gli Istituti storici della Resistenza dell’Emilia Romagna e della Sicilia, l’Associazione Libera, il Museo d’Arte Contemporanea Palazzo Riso della Regione Siciliana.

Il Progetto voluto dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, vincitore di un Bando del MIUR, realizzato in collaborazione con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, nasce dalle esperienze degli alunni dell’Accademia Belle Arti di Bologna, che hanno curato un intervento di “pulitura” del relitto del DC9 Itavia, custodito nel Museo per la Memoria di Ustica a Bologna, si avvale della regia di Bruno Cappagli de La Baracca Testoni Ragazzi di Bologna.

Due città, due comunità, quella scolastica e quella teatrale, si uniscono e riflettono su un pezzo importante della storia del nostro paese. Il 27 giugno del 1980, Bologna e Palermo si legheranno indissolubilmente a causa di un evento tragico: un DC9 della compagnia Itavia scomparirà dai radar sopra i cieli di Ustica. È una strage, una parola che connota e che apre una riflessione profonda su quello che è accaduto, su quanto è successo dopo. E soprattutto su quello che non è stato detto, su quello che si è scoperto.  

Il 27 giugno 2019 saranno cinquanta creature in volo. Cinquanta ragazze e ragazzi di Palermo e Bologna uniti nella creazione di una pièce teatrale, da portare al di là del mare. Un mare che è fonte della loro opera collettiva, in cui ritrovare segni da portare a galla, colmo di tracce da asciugare, da ripulire dal tempo e dall’esplosivo. Uno spazio che nei suoi fondali contiene la memoria di fatti da restituire e riportare a terra attraverso la cura, l’amore, il canto. 

All’incontro hanno confermato la loro presenza: l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Palermo, Giovanna Marano; la Sen. Daria Bonfietti, Presidente Associazione dei Parenti delle Vittime Strage di Ustica; la Prof.ssa Rosa Maria Rizzo, Preside Liceo Scientifico “Galileo Galilei”- Palermo; la dott.ssa Valeria Patrizia Li Vigni, Direttrice del Polo Museale Regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo; Luca Mazzone e Bruno Cappagli, Direttori artistici del Teatro Libero Palermo 

La Baracca - Testoni Ragazzi Bologna; Salvo Dolce, regista e operatore Teatro Libero Palermo; Linda Tesauro, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna; Prof.ssa Sabrina Calvosa, rappresentante MIUR; Dott.ssa Fabiola Giacone, Associazione Libera – Palermo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La tragedia di Ustica raccontata dagli studenti del Galieli, "Dc vero?" è ora uno spettacolo

PalermoToday è in caricamento