Alla scoperta dei Qanat, visite guidate e sotterranee al Gesuitico Alto
Si scende ancora una volta nel sottosuolo! ArcheOfficina, in collaborazione con le guide speleologiche del CAI Palermo, organizza visite guidate all'interno dei Qanat di Palermo! La prossima data in programma è prevista per venerdì 7 giugno (biglietti già acquistabili).
Verrà fatta un'introduzione storica dagli archeologi della cooperativa, quindi verrà visitato un settore degli intricati cunicoli sotterranei in compagnia di una guida speleologica del gruppo Cai Sicilia, che fornirà anche l'attrezzatura necessaria (casco, imbracatura, stivali). Dal momento che i canali sono immersi nell'acqua per circa 50 cm si consiglia un abbigliamento sportivo con giacca a vento, felpa e un cambio di pantaloni e calzettoni.
I Qanat (in arabo: ????, qan?t) sono l'esito di un imponente opera di ingegneria idraulica, cominciata durante la dominazione musulmana in Sicilia e soprattutto nella capitale, la Medina (Palermo), per irrigare i fertili campi del Genoardo e della Conca d'Oro. Questa tecnica, di origine persiana, consisteva nello scavo di profondissimi canali nel friabile banco di calcarenite, al fine di intercettare la falda acquifera e di portare l'acqua in superficie. Gli operai islamici, i muqanni, avevano quindi il compito di tagliare la roccia anche per decine di metri di profondità, e poi espandersi in orizzontale con tunnel estesi anche centinaia di metri, i quali spesso presentano la caratteristica volta a sesto acuto, nella chiara tradizione architettonica araba.
Come tante altre acquisizioni tecnologiche islamiche, vista la buona efficienza di questo sistema idraulico, i qanat hanno continuato ad essere scavati anche durante la dominazione normanna e oltre, fino ai più recenti del XVI secolo...se un'idea è buona non si cambia!