Dalla Meschita ebraica alla Khalisa araba, il tuor vicoli antichi e cibo di strada
La storia dell’antica Balarm raccontata attraverso un inedito itinerario arabo - ebraico, per riscoprire il rione giudaico e quello islamico, tra storie, aneddoti e leggende, culti e riti. Ad organizzare l’iniziativa è Event Planner di Serena Gebbia che propone, per giovedì 31 agosto, un percorso che mette insieme, per la prima volta, la cittadella araba fortificata Al Khalisa e il quartiere della Meschita: l’appuntamento è per le 20, ai Quattro Canti.
Dall’accesso che si apriva dove c’era la porta di ferro, passando per il ponticello del Kemonia e attraverso ciò che oggi rimane, i visitatori immagineranno il quartiere dei raffinati artigiani e degli abili commercianti ebrei prima della loro cacciata nel 1492, girovagando tra i vicoli di San Cristoforo, i Calderai e il Giardinaccio fino alla magnifica Sinagoga e al vecchio macello nei pressi di piazza Santa Cecilia.
Particolarmente suggestivi, nelle ore serali, sono i luoghi dell’antica cittadella araba nei quali gli emiri musulmani vivevano tra palazzi e giardini: il percorso proseguirà fino all’antico porto della Cala, dove i partecipanti potranno assaggiare la tipica vastedda con la milza , pietanza di origine ebraica. I testi e l’itinerario - per il quale è previsto un tempo di percorrenza di un’ora e trenta circa - sono curati da Giovanna Gebbia e Raffaella Di Trapani.