"La creatura del desiderio", lo spettacolo di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale al Biondo
La travolgente storia di Oskar Kokoschka e Alma Mahler è al centro dello spettacolo La creatura del desiderio, scritto da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, che debutta mercoledì 27 novembre alle ore 21.00 nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo.
A vestire i panni dei protagonisti sono David Coco e Valeria Contadino, la regia è firmata dallo stesso Dipasquale, le scene e i costumi sono di Erminia Palmieri, le musiche di Matteo Musumeci, i movimenti scenici di Donatella Capraro. Completano il cast dello spettacolo, prodotto dal Teatro della Città di Catania in collaborazione con MUST - Musco Teatro, Davide Sbrogiò e Antonella Scornavacca.
Repliche fino a domenica 1 dicembre.
Nel 1912, un anno dopo la morte del compositore Gustav Mahler, la sua giovane vedova, considerata la più bella ragazza di Vienna e allora poco più che trentenne, incontra il pittore Oskar Kokoschka. Inizia una storia d’amore morbosa, intrisa di eros e sensualità, che sfocerà ben presto in una passione tanto sfrenata quanto tumultuosa. Viaggi, fughe, lettere, gelosie e possessività scandiscono i successivi due anni, durante i quali l’artista crea alcune fra le sue opere più importanti, su tutte La sposa del vento. Ma la giovane Alma è irrequieta e interrompe brutalmente la relazione. Kokoschka parte per la guerra con la morte nel cuore. Al suo rientro in patria, traumatizzato dal conflitto e ancora ossessionato dall’amore perduto, decide di farsi confezionare una bambola a grandezza naturale con le fattezze dell’amata, che lo accompagnerà nella sua vita di tutti i giorni, anche in situazioni pubbliche.
La creatura del desiderio racconta questa storia nella versione che Andrea Camilleri ha pubblicato per i tipi di Skira, una ricostruzione originale, che con sensibilità e acume coglie tutte le sfaccettature di questo rapporto controverso. Un’indagine sull’ossessione d’amore ma anche il ritratto di un’epoca cruciale per i destini dell’Europa, dove vite private, dibattuto artistico e contesto sociale si intrecciano fatalmente.
«Il tema della storia che io e Andrea Camilleri abbiamo voluto affrontare in questa pièce è molto attuale - afferma il regista Giuseppe Dipasquale - L’ossessione d’amore per una donna “oggetto”, che si reifica in una bambola fino a portare alla pazzia il pittore Oskar Kokoschka, costituisce una vicenda emblematica che oggi possiamo leggere, nella misura del paradosso, come una delle più raffinate e crudeli violenze sulle donne».
Calendario delle rappresentazioni
- mer. 27 nov. ore 21.00
- gio. 28 nov. ore 21.00
- ven. 29 nov. ore 17.00
- sab. 30 nov. ore 17.00
- dom. 1 dic. 0re 20.00