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Via dei librai al Cassaro Alto, tra gli stand anche lo Spazio Cultura Macaione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Anche quest'anno Spazio Cultura partecipa alla Via dei Librai con il suo marchio editoriale Spazio Cultura Edizioni. La manifestazione si svolgerà nei giorni 26/27/28 aprile 2019 nel tratto di via Vittorio Emanuele, Cassaro Alto, cuore del percorso arabo-normanno Unesco con attività connesse alla celebrazione della “Giornata del Libro e della Lettura” dell’Unesco.

La manifestazione verrà inaugurata venerdì 26 aprile, ore 16.00. L’apertura al pubblico è prevista dalle ore 10:00 fino alle ore 24:00 per entrambi i giorni (27/28 aprile). Il tema scelto per la quarta edizione è: “La città dei saperi”. «La Via dei Librai» è organizzata dall’Associazione Cassaro Alto, da "Ballarò significa Palermo" e dal Comune di Palermo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, il progetto "Albergheria e Capo Insieme" e Ars Nova. Oltre ad esporre e mettere in vendita i propri volumi delle varie collane editoriali, per l'occasione saranno presentate tre novità editoriali a cui parteciperanno gli autori. 

Venerdì 26 alle ore 16:30, all'isola Quasimodo, via del Giusino, Tommaso Di Gesaro presenta Colori nella penombra, pubblicato nella collana editoriale Spazio narrativa VOX. A dialogare con l'autore sarà il direttore editoriale Biagio Balistreri. 

Tommaso Di Gesaro, avvocato affermato, uomo politico molto impegnato nel sociale e da tempo Presidente della Sezione Territoriale di Palermo dell'Unione Italiana Ciechi, ci offre il racconto di una intera esistenza segnata fin dalla prima fanciullezza da seri problemi di vista che lo hanno portato, nel tempo, alla attuale cecità. Una vita iniziata a Isnello, dolce paese delle Madonie, descritto con amore nel suo tipico paesaggio e nelle persone che lo animavano. Una vita condotta con tenacia e forte desiderio di affermazione, affrontando le difficoltà con determinazione, considerando fin dalla tenera età la scuola, l'apprendimento, la cultura e successivamente anche la fede e l'amore come conquiste continue per conseguire il sogno dell'autonomia, giudicata la finalità di base dell'esistenza, la sola in grado di consentire una soddisfacente vita sociale e la felice costituzione di una famiglia. Colpisce fin dalle prime pagine del libro la frequenza dei riferimenti ai colori del mondo circostante rimasti vividi nella memoria, memoria che ha indotto l'autore a intitolare questa autobiografia "Colori nella penombra". 

Sabato 27 alle ore 20 Leone Zingales presenta I luoghi della Rosa Bianca. Un grido di libertà contro il nazismo, pubblicato nella collana editoriale Spazio Memoria. A dialogare con l'autore sarà il giornalista e scrittore Lino Buscemi. 

In piena dittatura nazista un gruppo di giovani studenti universitari vuole cambiare le cose. Per farlo scelgono la via della nonviolenza e del risveglio delle coscienze. Hanno una sola e potentissima arma: la parola. La parola che una dittatura non può lasciare libera; la parola che vuole difendere proprio quella dignità e quella umanità che il regime nazista invece mortifica. Questi coraggiosi ragazzi hanno difeso la libertà, hanno difeso il pensiero. Hans, Sophie, Alexander, Willi, Christoph e altri giovani tedeschi sono i ragazzi della Rosa Bianca, un movimento a cui aderiranno anche decine di intellettuali e docenti universitari. Leone Zingales, giornalista che ama la storia in tutte le sue sfaccettature, con il piglio del cronista, attraverso le sue foto, scattate durante i suoi numerosi viaggi, ci porta nei luoghi che hanno visto queste storie e che hanno respirato la stessa aria di quegli studenti. Ce li mostra come li vedremmo oggi se andassimo a visitarli. Il testo ci aiuta a rivivere i momenti più significativi che hanno segnato la vita, gli ideali e la morte dei membri dell'organizzazione. 

Domenica 28 alle ore 16, a piazza Bologni, Nino Martinez presenta Così, per gioco. Un libro miracoloso per guarire dalla serietà, pubblicato nella collana editoriale Liber Liber. A dialogare con l'autore sarà lo scrittore Nino Cangemi. 

Prenderci sul serio non è una cosa seria. Né benefica. Non conduce a nulla di buono e ci fa solo rodere il fegato. La vita è già di per sé gravida di amarezze e frustrazioni. Se non la si affronta con la giusta dose di ironia e di umorismo si è destinati a soccombere. Il sorriso per Nino Martinez è la chiave di lettura della realtà: ci aiuta a comprenderla col necessario distacco e ha una funzione terapeutica. Perciò, questo gustoso e originale libello ricco di battute fulminanti, paradossi, calembour è come un farmaco che lenisce malesseri, disappunti, malinconie. Un farmaco dal sapore gradevole da assaporare come una bibita dissetante. Privo di effetti soporiferi. Sì, perché se Così, per gioco diverte e rilassa col suo umorismo degno della migliore tradizione italiana ed europea, non trascende dalla quotidianità, e anzi è saldamente a essa ancorato. La quotidianità della cattiva politica. contro cui l'autore lancia gli strali acuminati della sua satira pungente ma elegante, della cronaca, spesso ai limiti dell'assurdo, della vita familiare, tante volte grottesca, dell'esistenza di tutti noi, prede delle insidie di una malintesa "modernità".

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