Non è San Giuseppe senza la sfincia, a Carini va in scena la terza edizione della sagra
Anche quest'anno il Direttore artistico dell'Associazione Gli Amanti della Musica Lirica, il Tenore Daniele Lo Piccolo, in collaborazione con l'Amministrazione comunale e la cittadinanza tutta, organizza la 3° Edizione della sagra della sfincia Carinese.
Dato il Grandissimo successo delle scorse edizioni, quest'anno si è deciso di puntare su due giorni di festeggiamenti in onore di S. Giuseppe, che ci vedranno impegnati Il 16/ 17 marzo, dando così la possibilità a chi viene da fuori, non solo di partecipare alla sagra e a tutte le sue iniziative, ma avere la possibilità di visitare le bellezze del territorio Carinese che saranno aperte per l'occasione, come ad esempio la Chiesa degli Agonizzanti e l'Oratorio del SS. Sacramento adornati da stucchi del Serpotta o il Castello La Grua Talamanca, già famoso per l'omicidio della Baronessa di Carini (il cui fantasma, si narra, vaghi ancora tra le stanze).
Sarà possibile visitare le varie "tavolate di San Giuseppe" (dette Tavulati ri San Giuseppi) , antica tradizione popolare siciliana che consiste in alcune tavole imbandite di cibarie tradizionali, dagli antipasti al dolce, offerte solitamente come ex voto a San Giuseppe durante i festeggiamenti del 19 marzo, festa del papà. Queste mettono in mostra la vera e propria arte culinaria diffusa nei paesi dell'entroterra siciliano, dove la devozione al padre putativo di Gesù è particolarmente sentita e vengono preparate nelle case dei devoti che per tutta la giornata rimarranno aperte al pubblico. Questa usanza ricorda così la Sacra Famiglia e lo spirito della carità cristiana nei confronti dei più poveri.
Tra le altre iniziative, domenica 17 ci sarà la possibilità di degustare prodotti tipici come la ricotta calda pastorizzata al momento ascoltando musica folkloristica con i piccoli danzatori della scuola elementare Falcone sotto la guida di Giusy Ferrante, mentre ai piedi del castello verrà allestita una mostra estemporanea di artisti famosi, curata dal Dottoressa Carmen Frisina. Sempre la mattina del 17 si potrà prendere, sotto prenotazione una navetta che porterà i visitatori presso la parte bassa del paese per visitare un'altra meraviglia del territorio Carinese, ovvero la Catacomba di Villagrazia di Carini che con i suoi oltre 3.500 mq di superficie scavata, si configura come una delle più importanti testimonianze del cristianesimo delle origini in Sicilia, non solo per la monumentalità delle gallerie e dei cubicoli, ma anche per gli apparati pittorici che illustrano alcuni episodi derivati dal Vecchio e dal Nuovo Testamento: il sacrifico di Isacco, Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe, l’adorazione dei Magi.
Sempre in zona Villagrazia di Carini é possibile visitare la Grotta di Carburangeli , una riserva naturale integrale, di elevato interesse speleologico, paleontologico, biologico e archeologico: ubicata nella pianura costiera di Carini, consiste in una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, di circa 400 metri costituita da diversi vani. Sempre usufruendo del servizio navetta è possibile tornare in Piazza Duomo per le ore 15.00 in modo da poter assistere, divertendosi, agli antichi giochi come il Palo della cuccagna, e i pignatelli per la gioia di grandi e piccini.