La mandorla di Avola regina del weekend, l'appuntamento a Sanlorenzo Mercato
Si apre sabato 20 ottobre alle 18 la festa che per due giorni celebra la mandorla di Avola. L’eccellenza siciliana e presidio Slow Food fa tappa per la prima volta al Mercato, portando un intero comparto produttivo e il comune di Avola, in un confronto diretto tra aziende e consumatori. Una sfilata di produttori del territorio siracusano, dal Panificio Baccio con il torrone, la pasta, il latte di mandorla e i deliziosi dolcetti di mandorla, a Ibla Souvenir con la mandorla naturale e pelata, i pesti e le creme, passando per Veni a tastari con i suoi panini speciali a base di conserve di pesce fino ai vini di Tenuta Palmeri. Per l'occasione, uno speciale ticket di 8 euro consentirà un viaggio di gusto nel mondo della mandorla, con il panino a scelta, un calice di vino e un dolcetto alla mandorla.
Sarà Massimo Dell’Albani, titolare del locale Veni a tastari, a presentare i suoi panini con il pesce, vere e proprie golosità dove alla giardiniera di ortaggi si accompagnano lo sgombro e il tonno. Tre diversi panini, da “Veni a Tastari”, con sgombro e giardiniera, passando per “Zio Turi” che vede l’aggiunta delle arance al condimento a base di tonno e giardiniera fino a “Ibla Maior” con sgombro, ricotta salata, glassa di vino e mandorle. Sabato alle 19.00 lo stesso Dell'Albani sarà protagonista di uno showcooking con cui mostrerà la preparazione dei panini “Veni a Tastari” e “Ibla Maior”, entrambi creati ad hoc per il Mercato.
Tra i grandi protagonisti della festa della mandorla c'è poi il biancomangiare, delicato dolce al cucchiaio d’influenza araba che deve il suo nome alle materie prime candide con cui viene preparato, come il latte vaccino e l’amido. Il dolce dalla consistenza di un budino sarà realizzato nella sua variante modicana, ovvero con latte di mandorle, divenendo protagonista di uno showcooking domenica alle 12 ad opera del Panificio Baccio. Ma la due giorni è anche l’occasione per provare gli speciali piatti tematici realizzati dalle botteghe, come il calamaro ripieno alle mandorle (€8) o arrostito con granella di mandorle (€8) della Pescheria, la pizza con friarelli e mandorle o con mortadella e mandorle del Forno, le busiate fresche al pesto di mandorle (€ 6) del Pastificio, il risotto con pesto di basilico e mandorle di Avola (€ 5) dell’Ortofrutta.
Autentica regina della pasticceria siciliana, la mandorla di Avola è un tesoro prezioso del litorale che unisce la provincia di Siracusa a quella di Ragusa. Tra le più rinomate e pregiate mandorle italiane, è tutelata dall’omonimo Consorzio, le cui tre cultivar sono presidio Slow Food “Mandorle di Noto”. Decantata da Sciascia per il suo "ovale perfetto", la mandorla di Avola contribuisce, assieme al vino Nero d'Avola, a rendere la località di cui porta il nome famosa e apprezzata in tutto il mondo. Frutto del mandorlo che ha la particolarità di fiorire d’inverno, le mandorle maturano verso la fine di luglio e i primi 10-15 giorni del mese successivo per essere poi raccolte a mano dopo l’abbacchiatura.