"Il ritorno di Cagliostro", la proiezione In memoria di Pietro Giordano al De Seta
Lumpen presenta "Cinico Lassù", In memoria di Pietro Giordano. Appuntamento sabato 11 febbraio alle 21 al cinema De Seta., Cantieri culturali alla Zisa, Via Paolo Gili, 4. A seguire proiezione de "Il ritorno di Cagliostro".
Un evento in collaborazione con Comune di Palermo - Assessorato alla Cultura, Centro sperimentale di cinematografia - Cineteca Nazionale, con Giorgio Vasta (scrittore) Franco Maresco (regista) selezione materiali video Archivio Cinico Tv. A seguire proiezione in pellicola 35mm "Il ritorno di Cagliostro". Ingresso libero.
Lingua originale Siciliano, inglese
Paese di produzione Italia
Anno 2003
Durata 100 min
Colore colore e B/N
Audio sonoro
Rapporto 1.33 : 1
Genere commedia, mockumentary
Regia Daniele Ciprì, Franco Maresco
Soggetto Daniele Ciprì, Franco Maresco
Sceneggiatura Daniele Ciprì, Franco Maresco
Produttore Pippo Bisso, Loris Curci, Mario Mazzarotto
Fotografia Daniele Ciprì
Montaggio Fabio Nunziata
Effetti speciali Giacobbe Gamberini
Musiche Salvatore Bonafede
Scenografia Cesare Inzerillo, Nicola Sferruzza
Interpreti e personaggi
Luigi Maria Burruano: Carmelo La Marca
Robert Englund: Erroll Douglas
Pietro Giordano: Cardinal Sucato / Pino Grisanti
Franco Scaldati: Salvatore La Marca
Mauro Spitaleri: Barone Cammarata
Franco Vito Gaiezza: Vincent Cusumano
Davide Marotta: il Nano
Margareth Woodhouse: Elizabeth Burnett
Tatti Sanguineti: Se stesso
Gregorio Napoli: Se stesso
Il ritorno di Cagliostro è un film del 2003 diretto da Daniele Ciprì e Franco Maresco. Il film inizia con un documentario, che coglie le opinioni discordanti di diversi critici cinematografici, in occasione del ritrovamento delle pellicole perdute de Il ritorno di Cagliostro, film "leggendario" della Trinacria Cinematografica.
La storia è quasi interamente immaginaria. Nella Sicilia dell'immediato dopoguerra, i fratelli La Marca, titolari di una ditta di artigianato sacro, mettono in piedi, col beneplacito dell'Arcivescovo di Palermo Mons. Sucato, la Casa di Produzione Cinematografica Trinacria, che nelle loro intenzioni dovrebbe essere l'inizio di una "Hollywood di Sicilia". I primi film, però (interpretati da attori non professionisti, mal recitati e diretti) si rivelano catastrofi, e per risollevare le sorti della ditta viene scelto come finanziatore un barone spiantato ed occultista, che ha un'idea: girare un film sulla vita di Cagliostro, ingaggiando come regista il fallito Pino Grisanti, e come protagonista Errol Douglas, un divo di Hollywood alcolizzato ed in netto declino.
Le riprese andranno in maniera catastrofica, e avranno il culmine quando Douglas, lanciandosi da una finestra del terzo piano, cadrà spiaccicato al suolo, diventando pazzo per la caduta: sarà rinchiuso in un manicomio a vita. I La Marca falliranno ben presto, ed un nano che compare nell'ultima mezz'ora del film (Davide Marotta), spiega a tutti la vera storia, al di là del documentario di prima: dietro quegli innocui "pataccari" stavano in realtà i mafiosi di Lucky Luciano.