Arte e musica, riconoscimento alla cantante lirica Cinzia Bonaccorso
Spazia dalla lirica, all’operetta, alla musica da camera. Cinzia Bonaccorso, messinese di origine formatasi nella città dello Stretto ma ormai palermitana di adozione, è un soprano che ha affinato le sue capacità grazie ad importanti esperienze professionali. Da diversi anni componente di diversi e prestigiosi cori ha potuto negli ultimi tempi far conoscere da solista la sua voce, potente ma leggera al tempo stesso, in diversi eventi pubblici.
Alla cantante lirica recentemente è stato assegnato un attestato di onorificenza da parte dell’Accademia nazionale di Lettere, arti e scienze Ruggero II di Sicilia per la sua attività di divulgazione della lirica e della musica da camera. E’ stato il presidente dell’accademia Giuseppe Livreri a consegnare il riconoscimento a conclusione del concerto che si è svolto a Palermo presso la Fondazione "Giuseppe e Marzio Tricoli", dove la Bonaccorso si è esibita più di una volta.
La sua versatilità l’ha portata a interpretare brani del compositore Francesco Paolo Tosti, fra i quali La Serenata, Ideale, Sogno e Aprile. Per l’operetta La Romanza della Vilja e Tace il labbro, brani entrambi tratti dalla "Vedova Allegra" di Franz Lehar. Frequenti anche le sue incursioni nella tradizione napoletana. Ma fra i suoi autori preferiti ci sono Vincenzo Bellini, Umberto Giordano e Giacomo Puccini.
"Il canto - afferma Cinzia Bonaccorso - fa parte della mia vita. Ho ricevuto questo dono, ma mi sforzo ogni giorno di coltivarlo e di migliorare sempre, grazie anche al sostegno della mia famiglia".