"Prendi i soldi e scappa", il capolavoro di Woody Allen al Supercineclub del Rouge et Noir
Il secondo film da regista di Woody Allen, la prima tappa del lungo e ancora fertile percorso creativo di uno dei geni della storia del cinema. Prendi i soldi e scappa (Take the Money and Run, 1969), lunedì 8 aprile al Supercineclub del Rouge et Noir, è la felice prova generale che contiene tutte le tematiche care al regista newyorkese. A partire dalla demistificazione dei miti hollywoodiani e televisivi, pur nel paradossale, all’apparenza, rispetto e omaggio della grande tradizione classica.
Immaginato come una falsa inchiesta giornalistica sul “noto criminale Virgil Starkwell” e per glorificarne, di fatto, gli insuccessi clamorosi, Prendi i soldi e scappa è anche il battesimo del “personaggio” Allen, dei suoi tic, delle sue goffaggini, delle sue battute fulminanti, della sua filosofia, della sua graffiante satira ai luoghi comuni, ai bigottismi ideologici, al consumismo del sogno americano ribaltato quest’ultimo dal potere onirico del cinema. Siamo nell’anticamera degli anni settanta: gli Stati Uniti hanno vissuto la stagione delle grandi proteste studentesche, la stessa Hollywood è stata rivoluzionata dall’intelligenza e dalle innovazioni linguistiche di un gruppo di registi che ha saputo reinventare i generi classici portando un’aria nuova, nuove idee, nuovi punti di vista.
La falsificazione del genere televisivo dell’inchiesta serve a Woody Allen per fare il ritratto del suo personaggio iconico (già denso di riferimenti autobiografici) ma anche di una diversa America, di un cinema diverso. Le gag, alcune già irresistibili, i dialoghi, rivelatori dalla sua inconfondibile versatilità folgorante, hanno sì alle spalle la lezione dei fratelli Marx, di Chaplin, di Jerry Lewis – sapientemente elaborata – ma sono nello stesso tempo originali, autonome. Sono già Woody Allen.
E nelle vicissitudini di Virgil-Woody non ci imbattiamo solo sul registro comico ma anche nel genere sentimentale, nella commedia, in brevi incursioni nel dramma grottesco, tutti rivisitati parodisticamente con lo stesso spirito graffiante. Il ruolo della famiglia come istituto oppressivo, della religione come strumento di controllo, del Potere come esercizio di sopraffazione e ottusità, i temi della incomunicabilità, della ristrutturazione dell’inconscio attraverso la psicoanalisi, della nevrosi come scelta creativa e ribelle, sono in nuce già tutti vivi e promettenti in questa sua prima prova d’autore.
Imperdibile per i tanti cultori di Woody Allen, necessario per chi ama il cinema e ridere in modo intelligente. Prendi i soldi e scappa sarà proiettato lunedì 8 aprile al Supercineclub del Rouge et Noir di piazza Verdi alle 18.30 nella versione doppiata in italiano e alle 21 in quella originale con sottotitoli in italiano. Alle 20.30 la presentazione di Gian Mauro Costa e di Alessia Cervini, docente di Storia del Cinema. Biglietto: 4 euro (3 euro per gli under 30).