Palermo Tattoo Convention, la tre giorni dedicata al tatuaggio a Isola delle Femmine
Organizzata dall'associazione Loadink, da venerdì 1 a domenica 3 giugno torna la Palermo Tattoo Convention al Saracen Resort di Isola delle Femmine (Palermo) per tre giorni di performance, laboratori e artisti internazionali: la manifestazione dedicata al tatuaggio giunge alla quinta edizione dopo il traguardo da oltre 20mila partecipanti dal 2014 al 2017.
Gli oltre cento artisti tatuatori provenienti da ogni parte del mondo avranno a disposizione una postazione ciascuno per lasciare un segno indelebile ai partecipanti. Tra gli altri, la direzione è lieta di annunciare la partecipazione del maestro di contaminazioni orientali con il surrealismo, Emanuele Sircana, del giapponese ma milanese d'adozione Koji Yamaguchi, del tatuatore di Fedez Luca Natalini, il maestro del realistico in bianco e nero Massi Novecento, del realistico a colori Marcello Cestra e infine una delegazione di romani, special guests di festival internazionali e nazionali, Alessandro “El Tanque” Pignoli e Simone Phobia che hanno anche realizzato della locandina della Convention 2018: il genio di Palermo secondo una loro originale rilettura.
L'intera struttura del Saracen Sands Resort & Congress Centre Hotel è allora dedicata al mondo del tatuaggio e per tre giorni è suddivisa in aree tattoo, area shopping, area relax, area food&drink e area palco: che vivranno animate da musica, intrattenimento ed esibizioni coordinate dalla direzione artistica dell'associazione organizzatrice, Loadink. Novità della quinta edizione sono gli eventi serali: tutti nella stessa area, tra spazi interni ed esterni si balla con musica live, dj set e performance fino alla chiusura alle 2.30.
L'antica cultura del tatuaggio viene celebrata con un fitto programma di eventi ed esibizioni, laboratori creativi, seminari e momenti di confronto nell'ottica della condivisione di idee, progetti, similitudini e diversità tra professionisti e artisti. E sempre nell'ottica della contaminazione la Convention ospita anche momenti che aprono una finestra sui linguaggi dell'arte contemporanea e dell'arte performativa, tra modelle e modelli, musica e ballerine di burlesque, artisti e writers. Al termine di ognuna delle tre giornate è previsto un contest per i tatuatori ospiti e sarà una giuria composta da maestri del tatuaggio di fama internazionale a decretare il lavoro vincitore.
Informazioni: l'orario di apertura della Convention è dalle 10.30 alle 2.30. I biglietti: il ticket giornaliero ha un costo di 10 euro, l'abbonamento per tre giorni 25 euro. Si acquistano all'ingresso (la hall dell'Hotel) dalle 10.30 alle ore 22:30. Nei giorni di venerdì primo e sabato 2 giugno l'ingresso dalle 22.30 a mezzanotte e 30 è ridotto a 5 euro.
100 tatuatori, ecco gli special guest
Emanuele Sircana e il suo stile giapponese: titolare del parlour Manulibera a Milano è il maestro del surrealismo giapponese. Dal 2014 modernizza l'iconografia classica dell'estremo oriente con diverse tecniche (tra cui l'uso di pattern e del puntinismo) ma la sua è una continua ricerca che va avanti dal 1998, un lavoro che lo porta a partecipare ad alcune, selezionate, convention nazionali e internazionali. Occasioni che oltre al divertimento restano momenti di confronto e crescita.
Luca Natalini, il tatuatore di Fedez: ha realizzato il coloratissimo tatuaggio “biorganico” del rapper ovvero un delfino, un'alga e dei denti ma anche molti degli altri che ricoprono il corpo di Fedez. Natalini è uno dei più noti e affermati tatuatori d'Italia, si è formato negli Usa e il suo stile è il “New School”: l'evoluzione del classico tatuaggio a tratto deciso e colori brillanti che raccontano il mondo horror o cartoon grazie alle innovazioni tecniche e strumentali.
Koji Yamaguchi ha scelto l'Italia per amore: arriva dal Giappone già trentenne e resta a Milano, dove affina la tecnica appresa nella scuola di disegno di Tokyo dedicandosi allo stile dei cartoon. Si lascia influenzare da artisti e designer, fumettisti e fotografi e lavora nel suo studio di Milano, l'Oink Farm. Curiosità: il primo tatuaggio che ha visto nella sua vita era quello di un membro della Yakuza, in un bagno pubblico.
Massi Novecento, il genio del bianco e nero: al secolo Massimo Pellicioli ma “Novecento” è un nome d'arte e un tratto distintivo che arriva dal personaggio protagonista del monologo omonimo di Alessandro Baricco. Il suo stile è inconfondibile: maestro del realistico in bianco e nero, Massi Novecento ritrae e disegna volti, edifici e perfino atmosfere con precisione chirurgica partendo da una fotografia.
Marcello Cestra e i dettagli d'oro: quando si parla di realismo a colori in Italia si parla di lui, che non si da margini di errore quando esegue i suoi ritratti. Dai volti di personaggi noti a grandi animali esotici, Cetra ha deciso di chiamare il suo stile “realistico dorato” per via di alcuni dettagli in oro inseriti nei complessi disegni che animano i corpi di vip e gente comune che si affida al suo studio di Sabaudia.
Alessandro “El Tanque” Pignoli e le nuove tradizioni / Simone Phobia e l'esplosione di fiori. Oltre ad aver riletto il Genio di Palermo nella caleidoscopica locandina della Convention 2018, Pignoli e Phobia sono resident artist a Roma. Pignoli si trova stile “New Traditional” che mescola elementi del tatuaggio all'antica con moderni tocchi di colore: cuori, rose, teschi vengono elaborati con colori cupi in un tributo alla vecchia scuola mentre più bei tauaggi di Phobia sono un trionfo floreale di colori e sfumature, Entrmabi special guest di molte convention nazionali e internazionali, sono chiamati a tenere seminari e show performativi.