Il Natale all'Olivella con i figli d'arte Cuticchio
Sabato 17 e domenica 18 dicembre alle 18.30 secondo appuntamento con il Natale all'Olivella dei figli d'arte Cuticchio con il Duello di Orlando e Ferraù di Spagna.
Il Natale dei Figli d’arte Cuticchio, in via Bara all’Olivella, quest’anno si srotola lungo l’”Orlando Furioso”: dall’8 dicembre all’8 gennaio, gli spettacoli condurranno per mano in una Palermo viva e artigianale, il vero cuore fattivo della città. Gli artigiani di via Bara apriranno infatti le loro botteghe e presenteranno le creazioni inedita, pensate tutte sulla falsariga del poema dell’Ariosto che quest’anno festeggia 500 anni dalla sua prima pubblicazione. In strada, a far da cornice alla botteghe addobbate per Natale, una particolare luminaria che riproporrà la quartina che apre il poema ariostesco, richiamando lo spettacolo dei pupi ed evocando l’antica tradizione popolare e illustre.
Sabato e domenica ha preso vita nel Teatrino di via Bara all’Olivella (biglietto: 10/5 euro) il primo dei quattro episodi dell’Opera dei pupi, diretti da Giacomo Cuticchio: in pochi capitoli, è racchiusa l’essenza dell’Orlando Furioso, ovvero dell’amore appassionato di Orlando per Angelica, la sua pazzia quando viene respinto, il viaggio di Astolfo sulla luna in groppa all’Ippogrifo, per recuperare il senno perduto. I quattro episodi si fondano su regole sceniche antichissime, seguendo alcuni elementi caratterizzanti, che legano la struttura narrativa dell’Opra al poema di Ariosto: l’amore, l’amicizia, il coraggio, la pazzia. Questo primo episodio – “Arrivo di Angelica a Parigi” – racconta lo scompiglio tra i paladini provocato dall’apparizione della bellissima principessa alla corte di Carlo Magno.
Fa tutto parte della rassegna “Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori…” che stavolta non è restata raccolta in via Bara all’Olivella, ma si è anche trasferita, ospite gradita, al Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Belmonte Riso, dove è in corso la mostra di collage “Ifuriosinnamorati” di Tania Giordano (sabato dalle 10 alle 24 e domenica dalle 10 alle 20, ingresso libero); e dove saranno presentati molti degli spettacoli. Prossimo appuntamento, mercoledì 14 dicembre alle 21, “Quaderno di danze e battaglie” del Giacomo Cuticchio Ensemble. Ma già lunedì (e in replica mercoledì) dalle 16 alle 18, è in programma il laboratorio per bambini “Pupi, marionette e burattini” dell’Atelier La Lucciola. Una tavolozza di colori e un foglio bianco sono gli elementi per mezzo da cui nasceranno i personaggi. Creati e animati dai bambini, diventeranno soggetto di narrazioni ed elementi di gioco, sulla scia dell’esperienza vissuta. Partecipazione libera.
Dal 28 dicembre all'8 febbraio al Museo Riso:
Si discuterà di Opra e di note – mercoledì 28 dicembre dalle 16 alle 20 al Museo Riso – nel corso dell’incontro su “Gesta di voci e canti di legno” in cui si cercherà di accostare, per la prima volta, il Teatro dei pupi alle fonti epiche e alla musica. Da Monteverdi a Vivaldi, analizzando – con l’ausilio di materiali sonori e filmati – il rapporto fra l’opera lirica e i fatti epici legati alla figura di Orlando, di Tancredi e Clorinda, dai primi esperimenti filmici degli anni ’40, fino alle canzoni di Modugno e alle traduzioni cinematografiche di Pasolini. Ma l’attesa è tutta per Mimmo Cuticchio che venerdì 30 dicembre, alle 21 riprende in mano il suo cunto “Pel bosco errò tutta la notte il conte” ovvero “La follia di Orlando”, il passaggio in cui l’Ariosto narra la pazzia del nobile paladino dopo aver scoperto che Angelica gli preferisce il giovane Medoro. Il ritmo sincopato del cunto, di origine misteriosa e antichissima, scandisce l’epopea per voce sola di Cuticchio. Un colpo di piede sulla pedana, un gesto imperioso della spada, ricevuta come eredità iniziatica dal maestro Peppino Celano, e la voce possente chiamano a raccolta intorno alle avventure cavalleresche di Orlando e dei Paladini di Francia. Un fastoso teatro della memoria si spalanca nel breve recinto del cunto, in cui «ricordare» significa di nuovo, secondo l’etimologia cara al Medio Evo, «rimpatriare nel cuore».
Nel corpo basso del Museo Riso è ospitata fino all’8 febbraio la mostra “Ifuriosinnamorati”, collage di Tania Giordano che raccontano i diversi personaggi, anche i più nascosti, dell’”Orlando Furioso” dell’Ariosto e dell’”Orlando Innamorato” del Boiardo. Ingresso libero.
Il Natale all’Olivella
10 - 11 dicembre, ore 18,30 Arrivo di Angelica a Parigi
17 - 18 dicembre, ore 18,30 Duello di Orlando e Ferraù di Spagna
24 - 25 dicembre, ore 18,30 Ruggiero libera Angelica dall’orca marina
30 - 31 dicembre, ore 18,30 La pazzia di Orlando - Il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna.
Sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio, alle 18,30, nel Teatrino di via Bara all’Olivella (biglietto: 10/5 euro) “La pazzia di Orlando - Il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna” proposto da Giacomo Cuticchio: i pupi narreranno il magico viaggio di Astolfo sull’Ippogrifo per recuperare il senno del cugino Orlando.
Biglietti: 10/5 euro.