Le foto scattate dalle mani "immobili" di Alberto nella mostra "il mare e dintorni"
Alberto Bilardo ha una gran voglia di vivere, di amare e sognare. Lo si capisce se si riesce a superare una prima barriera di pregiudizi e stereotipi. In questa società che tende solo ad espellere, Alberto dovrebbe essere un disabile, magari da tenere in carrozzina e portare a spasso di tanto in tanto.
Invece, superato il primo impatto capisci che Alberto può darti tanto. Tantissimo. Ama andare in barca a vela, (più il mare agitato e più è bello), ama viaggiare, ama la fotografia. Alcune di questi splendidi scatti saranno messi in mostra nel salone della parrocchia Gesù Maria e Giuseppe di via Ausonia 71 a Palermo. La mostra “Il mare dintorni” dura tre giorni da sabato 31 a lunedì 2 novembre. Sabato l’inaugurazione il pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30 domenica e lunedì dalle 10 e 30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30.
“La vita è meravigliosa – dice con il suo sguardo vivace e sensibile – Per questo grazie alla fotografia riesco a riprendere il tanto di bello che c’è nel mondo. Certo so che ci sono tante cose brutte, ma di contro c’è tanta meraviglia attorno. Io adoro la fotografia perché mi permette di amare la vita”. Alberto è uno che si mette in gioco. Non gli va di essere trattato da disabile o diversabile come si dice adesso. Vuole migliorare sempre.
“Amo la fotografia e mi piace l’arredamento – continua – Dopo il diploma io volevo fare un corso di formazione presso un ente riconosciuto dalla Regione di arredatore. Il preside dell’istituto mi ha detto che sarebbe stato meglio che facessi un corso di aiuto cuoco. Con le mie mani. Una grande stupidaggine. Se mi piaceva fare il cuoco anche in queste condizioni mi sarei adattato, ma a me piaceva l’arredatore. E invece sono stato messo alla porta. Forse perché il centro avrebbe dovuto pagare un insegnante di sostegno che mi spettava per legge”. Adesso Alberto la sua prima sfida l’ha vinta. Ha realizzato migliaia di foto nel corso dei suoi viaggi in barca a vela, in aereo, in giro per l’isola e l’Italia.