Il tardo mafioso impero, omaggio a Nino Gennaro in una mostra al No Mafia Memorial
Il No Mafia Memorial partecipa al Gay Pride, nel 50° anniversario dei moti di Stonewall con “Il Tardo Mafioso Impero”- omaggio a Nino Gennaro dal Teatro Madre al Gay Pride.
La mostra fotografica, che sarà inaugurata domani sabato 22 giugno alle ore 11,00 a Palazzo Gulì, sede del Memoriale, era stata allestita la prima volta a Palermo dopo la morte, per omicidio o per suicidio, di Antonio Galatola e Giorgio Agatino Giammona, di 15 e 25 anni, presumibilmente omosessuali, scomparsi a Giarre il 17 ottobre e ritrovati l’1 novembre 1980, e dopo l’assassinio, a Palermo, dell’omosessuale Andrea Lucchese, del 6 giugno 1981.
Nel gennaio del 1981 nacque a Palermo il primo Circolo Arcigay. In quegli anni, Nino Gennaro, che univa la scrittura all’impegno civile e politico, aveva lasciato Corleone, dove aveva fondato il circolo “Placido Rizzotto”, il sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948, e si era trasferito a Palermo, assieme a Maria Di Carlo dove aveva fondato il “Teatro Madre” e animava la vita cittadina con il suo anticonformismo e la sua creatività.
Le fotografie esposte all’interno del No Mafia Memoriale sono di Ernesto Battaglia,Letizia Battaglia, Maurizio D’Angelo, Riccardo Liberatie Franco Zecchin. La mostra è curata da Umberto Santino, Presidente del Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato, Ario Mendolia Direttore del No Mafia Memorial. La mostra sarà inaugurata sabato 22 giugno alle ore 11,00 e sarà possibile visitarla sino al 29 giugno, tutti i giorni, dalle ore 11,00 alle ore 18,00.
Le altre mostre al No Mafia Memorial
Oltre a “Il Tardo Mafioso Impero”- omaggio a Nino Gennaro dal Teatro Madre al Gay Pride, in esposizione sino a sabato 29 giugno, tre le mostre fotografiche visitabili al No Mafia Memorial in questo periodo.
- Sicilian Bandits. Il banditismo in Sicilia nel secondo dopoguerra. Le condizioni di vita, il contesto politico-istituzionale, le lotte contadine, la strage di Portella della Ginestra, la messinscena dell'uccisione del bandito Giuliano, l'avvelenamento di Gaspare Pisciotta, l'impunità di complici e mandanti.
- Peppino Impastato: ricordare per continuare. La vita e l'attività di Giuseppe Impastato, dalla rottura con la famiglia mafiosa all'impegno antimafia. L'assassinio camuffato da attentato terroristico, le iniziative per salvarne la memoria e ottenere giustizia, il ruolo dei familiari e del Centro a lui dedicato, le condanne dei mafiosi responsabili del delitto, la relazione della Commissione parlamentare antimafia sul depistaggio.
- Mafia and Drug. il traffico internazionale di droga negli anni '70 e '80. Dalle denunce di Peppino Impastato sul ruolo di Gaetano Badalamenti al processo alla Pizza Connection, alla guerra di mafia.
L’ingresso alle mostre è libero.