Palermo come non l'avete mai vista, arriva "Foresta urbana" tra piazza Bologni e il Riso
Dentro e fuori. Natura reale e finzione. Forma e sostanza. E’ “Foresta Urbana”, la mostra di arte contemporaea tra il Museo Riso e Piazza Bologni che resterà allestita fino al prossimo 21 gennaio. Un percorso e un circuito per interpretare e declinare il concetto di Foresta Urbana. Gli artisti chiamati dal curatore Paolo Falcone sono tra i principali protagonisti della scena artistica internazionale: da Ai Weiwei, a Francesco De Grandi. E ancora: Doug Aitken, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Jimmie Durham, Olafur Eliasson, Bill Fontana, Goldschmied & Chiari, Carsten Höller, Ann Veronica Janssens, Koo Jeong A, Richard Long, Ernesto Neto, Benedetto Pietromarchi, Tomás Saraceno, Astrid Seme, Conrad Shawcross, Andreas Slominski, Pascale Marthine Tayou, Luca Vitone.
Una costellazione di espressioni linguistiche, una foresta di interpretazioni della natura attraverso la visione che oggi gli artisti hanno assunto nel nuovo millennio. Per Paolo Falcone, curatore della mostra, Foresta Urbana è mettere in relazioni le diverse e molteplici declinazioni dell’opera d’arte, per la realizzazione di una foresta ideale, simbolica, metaforica quale formulario botanico concettuale, e descrive così il progetto: “La foresta vista come illusione. L’entrata in un mondo magico quale metafora alle sfide poste dall’omologazione, mette in mostra le connessioni artificiali, le diversità delle identità individuali e culturali atte a produrre un dialogo visivo e poetico per la realizzazione di un progetto artistico fra esperimento scientifico, poetica della relazione e romanticismo “naturale””.
“Il Polo del Contemporaneo è fermamente convinto che la ricerca del bello non può prescindere dalle condizioni naturalistiche del luogo. Il bello si interpreta nel migliore dei modi in un rimando costante tra natura e cultura. La mostra è un richiamo a focalizzare la nostra attenzione, attraverso le opere di grandi artisti, sul tema della salvaguardia del patrimonio naturalistico”, dice la Direttrice del Polo Museale, Valeria Patrizia Li Vigni.
Il progetto è stato fortemente sostenuto dal professor Emmanuele F. M. Emanuele. “Il rapporto tra uomo e natura, tra natura e cultura, è sempre stato una costante dell’arte, fin dagli albori delle prime manifestazioni espressive dell’essere umano. I primi uomini hanno rappresentato il mondo circostante in ogni modo, utilizzando le più varie forme espressive a loro disposizione, e così è sempre stato nel corso della Storia. L’arte che oggi definiamo “contemporanea” non fa eccezione”, dice. La mostra è promossa e realizzata dalla Fondazione Cultura e Arte, emanazione della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale, in collaborazione con la Città di Palermo, ed è progettata dal Polo Museale d’Arte Moderna e Contemporanea. Fa parte del programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.