Madè torna a Palermo con la "Divina Commedia"
A distanza di cinque anni, l'ultima mostra fu infatti allestita nella Sala Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni, torna ad esporre nella sua Palermo, il poliedrico artista palermitano, Pippo Madè.
L'inaugurazione è fissata per le 17 del 17 dicembre e nell'occasione verranno presentati, nella Sala delle Armi di Palazzo Chiaramonte-Steri, disegni, maioliche e dipinti inediti, tutti appartenenti al tema de "La Divina Commedia". L'evento è organizzato da Unipa, in collaborazione con l'Associazione Culturale "Festina lente". Una mostra composta da 19 disegni a china e 23 dipinti a tecnica mista e 6 piatti in maiolica, realizzati, questi ultimi, in collaborazione con Carmelo Elmo, noto ceramista stefanese, sono tutte opere inedite e di varie dimensioni. Questa, in sintesi, l'esposizione che sarà ospitata nella Sala delle Armi di Palazzo Steri, dal 17 dicembre sino al 30 gennaio 2017. L'invito, all'Artista al quale nel maggio dello scorso anno l'Ateneo siciliano conferì, per volere dell'allora Rettore Prof. Roberto Lagalla, la laurea ad honorem in Scienze della Formazione Continua, è stato personalmente rivolto dal Magnifico Rettore Prof. Fabrizio Micari. L'esposizione de "La Divina Commedia" di Madè, sarà allestita a cura del Rettorato Universitario, in collaborazione con l'Associazione Culturale "Festina lente" che, da oltre quindici anni, organizza le mostre e gli eventi dell'Artista palermitano.
Lo stesso Madè ci racconta del lungo percorso da lui svolto nell'interpretazione del Poema Dantesco "grazie ai consigli ed ai suggerimenti dello Storico dell'Arte Adriana Mastrangelo Adorno e dello Scrittore e Critico d'Arte Professor Tommaso Romano, dopo cinque anni di studi, basati anche su testi di vari Dantisti ed in particolare di quello dell'indimenticato Prof. Giorgio Santangelo, è nato il volume 'La Divina Commedia disegnata', presentato nel maggio 2013 nella Sala delle Capriate di Palazzo Steri. Lo stesso volume - continua l'Artista - venne presentato nel settembre 2013 al Centro Studi Danteschi di Ravenna e, nel dicembre dello stesso anno, nella sede dell'Accademia di Belle Arti Kandinskij di Trapani; nel gennaio 2014, venni poi ricevuto da Papa Francesco Bergoglio, al quale consegnai, dopo lungo colloquio, una edizione speciale dell'opera. Una analoga presentazione - continua Madè - venne effettuata, in collaborazione con lo Skal-Roma, nelle sede del Circolo delle Forze Armate della Capitale. Nel frattempo - prosegue l'ottantenne Artista - iniziai a lavorare alla "Divina Commedia dipinta" dalla quale scaturì l'idea di pubblicare un secondo libro dall'omonimo titolo che venne messo in edizione da "Thule" di Palermo ed i miei dipinti, trovarono collocazione nella Sala Padre Severino Ragazzini di Ravenna, dove sono a tutt'oggi esposte nella "Pinacoteca Dantesca Madè". Il percorso della Divina Commedia da me disegnata e dipinta, non si conclude qui - dice ancora Madè - infatti, nel maggio 2015, le opere sono state esposte, prestate da Ravenna a Firenze, nella Cappella de' Cerchi dell'Opera di Santa Croce prima e nella Minoritenkirche, nota a Vienna come "Chiesa degli Italiani", dopo. Un lungo percorso, come potete ben comprendere - conclude Pippo Madè - che ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica e che ha mosso migliaia di visitatori. Sono quindi certo che anche Palermo risponderà in maniera positiva".