I World, alla scoperta dei formaggi siciliani a Palazzo Bonocore
Venerdì 1 luglio dalle ore 16 a Palazzo Bonocore spazio ai presidi slow food e a un vero percorso del gusto che guiderà chiunque vorrà alla scoperta dei formaggi siciliani in occasione del primo appuntamento di I World.
Come distinguere un caprino da un formaggio di latte vaccino? E la capra girgentana, cosa ha di particolare? Perché il Maiorchino rischia l’estinzione? E perché nel Piacentinu ennese è presente lo zafferano? Formaggi siciliani, un mondo a parte: ma non è difficile entrarvi, magari bastano un buon palato, una bella dose di curiosità, e una guida di livello. E’ quello che succederà venerdì prossimo a Palazzo Bonocore (piazza Pretoria) per il primo degli incontri che I World – che gestisce il museo multimediale del patrimonio culturale immateriale di Sicilia ospitato nell’antico palazzo settecentesco – organizza con Slow Food Sicilia e in collaborazione con la condotta Slow Food Palermo.
Si potranno scoprire quattro diversi presidi caseari, raccontati dagli stessi produttori: dai formaggi di latte vaccino della razza Cinisara prodotti da Salvino Polizzi, macellaio “convertito” all’allevamento, particolarmente famoso per un caciocavallo da amatori; al Maiorchino, un pecorino pregiato prodotto a Furnari, da Domenico Isgrò, uno che considera una vera e propria missione, la salvaguardia di questo formaggio, considerato a ragione uno dei migliori dell’intera penisola. E cosa dire del famoso Piacentinu ennese di Giuseppe Caruso? formaggio profumato dagli stimmi preziosi dello zafferano, particolarmente amato sui mercati del Nord Europa. Infine si scopriranno i caprini da latte di capra girgentana, prodotti da Giacomo Gatì a Campobello di Licata: dalle robiole fatte con caglio di vitello, di capretto e con caglio vegetale di carciofo selvatico; alle caciotte leggermente stagionate sotto la cenere di legno di mandorlo; ma si potrà capire anche cos’è la “tumaammucciata”….
La sera si svolgerà in due tempi: nella prima parte, dalle 16 alle 19, si potranno visitare il palazzo e il museo, con incontri diretti con i produttori, che parleranno e faranno assaggiare i loro formaggi. Dalle 19 in poi si svolgeranno invece, tre degustazioni guidate dagli stessi produttori e da esperti di Slow Food Sicilia: saranno dedicate ai formaggi a latte vaccino, ai formaggi a latte pecorino e ai formaggi a latte caprino. Le degustazioni, garantite ai primi 100 visitatori, saranno accompagnate dai vini dell'azienda Valdibella e da pane di Monreale dell'azienda Sapori Antichi. Ai formaggi si potranno abbinare una particolare marmellata di mandarino di Ciaculli, e un miele di ape nera Sicula dell'azienda Emanumiele.
Sarà possibile visitare Palazzo Bonocore e la mostra in corso, “I FOOD: Cibo e Feste in Sicilia”, dedicata alle principali feste tradizionali e ai cibi cerimoniali di molti paesi della Sicilia. Nelle stanze del Palazzo, oltre all’importante sezione multimediale, sono stati allestiti dei corner che raccontano le feste, le maschere, gli abiti, altari con le cene di Salemi e di Poggio Reale e i principali piatti della tradizione, spesso tramandati per secoli di padre in figlio.
L’ingresso è di € 5.