Ottanta anni dalla fine della guerra civile spagnola, una giornata di studio al Cervantes
Per ricordare gli 80 anni dalla fine della guerra civile spagnola, l'Instituto Cervantes di Palermo organizza, martedì 26 novembre, dalle ore 09:30, presso la propria sede di via Argenteria Nuova 33, una giornata di studio alla quale parteciperanno grandi esperti nella materia, che evidenzieranno le tracce profonde che la guerra civile spagnola lasciò in Italia, sia in ambito culturale che politico.
L’incontro ha l’obiettivo di ricordare i tragici eventi che tra il 1936 e il 1939 insanguinarono la Spagna in un’ottica che travalica i confini peninsulari e si estende a una dimensione internazionale. Tanto sul piano militare quanto su quello culturale, politici e intellettuali di altri paesi parteciparono al conflitto schierandosi ora con i repubblicani ora con i nazionalisti. Nel corso dei lavori si evidenzieranno le tracce profonde che egli eventi di quegli anni hanno lasciato nella stampa e nella letteratura, spagnola e mondiale, anche in tempi successivi al ’39.
Gli interventi, tutti in lingua italiana, saranno così articolati:
- Armando Savignano (Università di Trieste), “Gli intellettuali spagnoli e la guerra civile”
- Manlio Corselli (Università di Palermo), “L'intervento italiano in Spagna nel giudizio di Ciano e di Mussolini”
- Carla Prestigiacomo (Università di Palermo),“Le donne e la guerra civile in Y. Revista para las mujeres nacional sindicalistas (1938- 1945)”
- Domenica Perrone (Università di Palermo), “Vittorini, Sciascia e la guerra di Spagna”
- M. Caterina Ruta (Università di Palermo), “Madrid, corazón de España, late con pulsos de fiebre. La poesia della guerra (in)civile spagnola”