"Smoda Babilonia", la scalinata delle Poste si trasforma passerella
Domenica 22 giugno, alle ore 21, alle Poste centrali Skip La Comune presenterà la terza edizione di "Smoda Babilonia 2014", la manifestazione di musica, arte e moda.
La sfilata di quest'anno prevede un premio finale attribuito da una giuria di esperti del settore e sarà ospitata da una delle più belle location della città ma tra le più svalutate: la scalinata delle Poste Centrali. L'intento è di rivalutare e valorizzare questo luogo. Attraverso un lavoro di video-mapping e light-designing, la struttura sarà risemantizzata, ridisegnata con luci e colori, in modo da diventare il set dello spettacolo dedicato alla cittadinanza.
Smoda non è soltanto moda, è unione di più arti: è creazione di diversi momenti d’arte in un unico contenitore. Con la Smoda si vuole inoltre offrire un canale alternativo di espressione, un mezzo, una "vetrina altra" rispetto a quelle convenzionali. "Smoda Babilonia" in quanto siamo in un momento storico che sta andando, non si sa verso che direzione, in una situazione di caos e di incomprensione generalizzata dove "tutti parlano lingue diverse senza che nessuno si capisca". "In questo clima culturale noi vogliamo rappresentare la diversità - si legge in una nota - e dare spazio all'estro degli stilisti. Crediamo che attraverso la moda si possa esprimere oltre ad arte e cultura anche un messaggio sociale. Partiamo dal basso, dalla voglia delle persone di mettersi in gioco, di mostrare le proprie capacità e creare insieme questo evento che ogni volta è uno spettacolo, grazie all'impegno di tutti".
L'idea nasce da un gruppo di giovani che da anni si muovono per la realizzazione di eventi mirati a promuovere l'estro della moda, lontana dalle convenzioni sociali o ai "dictat" dello star system. Dal 2007 infatti con l’organizzazione "dell'antimoda" si è voluto dare la meritata attenzione ad una moda underground lontana dagli schemi convenzionali ma soprattutto attenta ai temi del riciclo. La particolarità degli eventi realizzati è la gratuità delle prestazioni dei singoli partecipanti: ognuno presta la propria competenza nello spirito della collaborazione e non perché abbia fini di lucro. Inoltre gli stilisti sono invogliati all'utilizzo di materiali di riciclo nella realizzazione delle proprie creazioni per mostrare come sia possibile "fare arte" riutilizzando materiali o oggetti che altrimenti sarebbero buttati via (foto in alto di Riccardo Lupo).