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Le chiavi di Palazzo Gulì al Centro Impastato: il No mafia Memorial diventa realtà

Sarà il sindaco Orlando a consegnarle allo storico Umberto Santino, ideatore del progetto, nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci. All'interno dei locali sorgerà un percorso museale

Un luogo per raccontare la storia della mafia, la sua evoluzione, il suo impatto sulla società ma anche la ribellione dei cittadini. Due anni dopo la sua presentazione alla stampa, il No mafia Memorial è quasi realtà. Domani, giorno dell'anniversario della strage di Capaci, il sindaco Leoluca Orlando consegnerà le chiavi di Palazzo Gulì, al Cassaro, ad Umberto Santino, presidente del Centro di documentazione Impastato e ideatore del progetto.

All'interno dello stabile sorgerà una nuova istituzione culturale che proporrà riflessioni e chiavi interpretative ai palermitani e al pubblico italiano e internazionale che visiteranno la città. Sarà uno spazio dove far nascere nuove idee e nuove pratiche di liberazione dalla mafia per formare una nuova identità collettiva e contribuire a costruire il cambiamento sociale. No mafia Memorial, voluto dal Centro Impastato e dal Comune di Palermo, condiviso da partner nazionali come la Rai e Banca Etica, è sostenuto da una rete di soggetti del Terzo settore, da Addiopizzo, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e da oltre 150 familiari di vittime, studiosi, docenti, magistrati, giornalisti, rappresentanti di associazioni e fondazioni.

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