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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Palermo capitale della Cultura e Manifesta, le dimore storiche aprono le porte all'arte

Anche gli edifici abbandonati o in stato di degrado - in città ne sono stati censiti 180 - ospiteranno opere d'arte contemporanea. Perissinotto: "Le realtà culturali non si estinguano al termine delle manifestazioni"

Palazzi e dimore storiche apriranno le porte all'arte contemporanea. Anche gli edifici di pregio abbandonati o che versano in stato di degrado - in città ne sono stati censiti 180 circa - ospiteranno opere e installazioni, con l'obiettivo di avviare nel tempo un recupero che possa portarli all'antico splendore. L'occasione per rivitalizzare il patrimonio storico-monumentale sarà il 2018, anno in cui Palermo sarà capitale italiana della cultura e sede di Manifesta 12, biennale di arte contemporanea itinerante.

Alcuni dei progetti per Palermo sono stati illustrati oggi nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni. A promuoverli la fondazione Manifesta 12 Palermo e Valorizzazioni Culturali, azienda privata con sede a Venezia specializzata nella gestione di immobili storici. La società, attraverso la creazione di eventi culturali, attua piani di sviluppo finalizzati all'attrazione di risorse che permettano il restauro o la riqualificazione di immobili storici. 

"L'esempio del teatro Garibaldi e della chiesa dei Santi Euno e Giuliano - ha spiegato Roberto Albergoni, direttore generale della fondazione Manifesta 12 - ci dimostra che è possibile restituire alla collettività beni chiusi o da tempo abbandonati e farli dialogare con il territorio. Certo ci sono edifici che non possono essere ristrutturati dalla notte al mattino. Mettendo però in sicurezza una porzione di spazio e farla rivivere con una mostra può senza dubbio contribuire a rilanciare quel bene e magari attirare acquirenti o soggetti disposti a investire".

"L'intento - ha aggiunto Filippo Perissinotto, presidente di Valorizzazioni Culturali - è far nascere delle realtà culturali che non si estinguano al termine delle manifestazioni, ma possano innestare un processo di crescita economica e del territorio. Il nostro è un ritorno in Sicilia che vuole essere continuativo: con queste finalità saranno organizzate una serie di mostre che troveranno sede sia in luoghi pubblici che privati".

Valorizzazioni Culturali ha già chiuso accordi con sette soggetti, proprietari o gestori, di altrettante dimore storiche. Si tratta Palazzo Alliata di Pietratagliata, villa Bordonaro ai Colli, Palazzo Villafranca, Palazzo Francavilla, Palazzo Arone di Valentino, Palazzo Castelnuovo, villa Chiaramonte alle Croci. "Questi siti - ha annunciato Massimiliano Marafon Pecoraro, responsabile siciliano di Valorizzazioni Culturali - ospiteranno opere e installazioni di arte contemporanea". 

Arte e cultura saranno declinate anche attraverso altre iniziative. Come "Migrazioni Gemelle", progetto che coinvolge le città gemellate a Palermo e si basa sullo scambio di linaguaggi e il superamento dei limiti geografici. Con "Not Found Week", invece, verrà svelato il binomio città-identità interrogando storia, peculiarità dei luoghi,tessuto sociale e istituzioni cittadine. Ars-Culture promuove infine "Cassata Drone Pavilion, mostra che propone opere d'arte imperniate sulla condicione visiva (e sociale) delle tradizioni (cassata) e della presenza di forze militari (drone) in Sicilia. 

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