"Leggere il reale", masterclass ai Cantieri della Zisa con Ciprì
Venerdì 24 ottobre, alle ore 15, al Centro Sperimentale di Cinematografia (Cantieri Culturali alla Zisa) si terrà una masterclass di Daniele Ciprì.
Dopo le masterclass di Ferdinando Scianna e Letizia Battaglia, rivolte ai nuovi allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia - sede Sicilia, ma aperte al pubblico, peraltro numerosissimo, ancora un incontro ad ingresso libero, fino esaurimento posti. La masterclass del celebre regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, coordinata dal tutor del corso Ruggero Di Maggio, venerdì 24 ottobre alle ore 15 alla sede del Centro Sperimentale di Cinematografia Sicilia ai Cantieri Culturali alla Zisa. Daniele Ciprì si soffermerà sulla sua attività di regista e direttore della fotografia, utilizzando e proiettando alcuni estratti dal suo ultimo film "La buca" ed estratti inediti tratti dal video di backstage del film. L'incontro con Ciprì rappresenta un altro prezioso appuntamento nell'ambito di "Leggere il reale", ovvero la pedagogia del vedere, per il nuovo corso della sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia, diretta da Ivan Scinardo, con la direzione didattica affidata a Roberto Andò.
Daniele Ciprì si rende noto al grande pubblico alla fine degli anni '80 per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco nel duo Ciprì e Maresco, nella serie di sketch di Cinico TV, in onda su Rai 3, ed in vari film. Tra il 1995 ed il 1998 è alla regia di film come "Lo zio di Brooklyn" e "Totò che visse due volte", con quest'ultimo che suscita scalpore e forti reazioni da parte degli addetti ai lavori. È anche autore di colonne sonore. Nel 2002 ha debuttato a teatro con "Palermo può attendere". Nel 2005 ha scritto e diretto lo spettacolo teatrale "Viva Palermo Viva Santa Rosalia" con Franco Scaldati e Mimmo Cuticchio. Come direttore della fotografia ha lavorato al fianco di registi del calibro di Ascanio Celestini, Renato De Maria, Marco Bellocchio, Roberta Torre, Sabina Guzzanti, Antonio Piazza e Fabio Grassadonia (con cui vince il Nastro d'Argento per la Migliore Fotografia, con Salvo, nel 2014).
Nel 2009 ha vinto al Chicago International Film Festival il premio della fotografia per Vincere di Marco Bellocchio, per il quale si è aggiudicato anche numerosi premi in Italia. Per "E' stato il figlio" (2012) ha ricevuto il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e il Globo d'oro come Miglior regista. Nel 2014 realizza "La buca", uscito a settembre e ancora in sala, con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi.