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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

On line il nuovo numero della rivista "inTrasformazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Dal primo aprile è on line il nuovo numero della rivista semestrale di "storia delle idee politiche" inTrasformazione all’inizio del suo quarto anno. Un numero densissimo che ha i suoi fuochi principali nel lessico dedicato alla Grande Guerra. Plebe scrive dell’inverosimile filmico come cifra dei film di guerra mentre Cantone analizza a fondo un capolavoro di Kubrick, "Orizzonti di gloria". Di Stefano si occupa del romanzo di Kracauer Ginster mentre Montemagno narra del romanzo in persa diretta di Natoli "Alla Guerra" uscito a puntate tra il 1914 e il 1915 sul Giornale di Sicilia e ora arrivato in libreria nella sua prima edizione in volume (I Buoni Cugini editori di Palermo).

Muscolino narra dell’ambigua esperienza di Wittgenstein al fronte. Altro focus è costituito dal primo dossier (altri seguiranno) dedicato a Togliatti, a cinquanta anni dalla sua morte con i saggi di Tommaso Baris e Michele Figurelli. La sezione chiamata "Materiali" è ad alta temperatura teorica con un saggio magistrale di Gian Mario Bravo su Marx ed Hess. Pietro Lauro continua i suoi approfondimenti su Adorno mentre Salvo Vaccaro si occupa di Foucault.

Di grande interesse il saggio di Antonino Morreale sulle corporazioni della seta nella Sicilia del '500 e '600. Una sezione "siciliana" si apre con un fiammeggiante scritto di Giuseppe Campione sulle isole minori. Violante si occupa delle problematicità di una identità musicale siciliana, Paolo Cuttitta discute l’operazione "Mare Nostrum" e la retorica umanitaria che la sosteneva, e infine Ciaffi scrive dei beni pubblici e civili siciliani.

Il tutto preceduto da un'ironica riscoperta. L’edizione critica di Irwin Primer, emerito della Rutgers University, che ha pubblicato l'edizione inglese del '700 di un encomio paradossale datato Seicento e in cui i gufi, oggi così  altrattati dal presidente del consiglio, vengono ampiamente rivalutati come uccelli della saggezza.

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