Luigi Tenco, Bruno Lauzi e Domenico Modugno: il concerto alla Fabbrica 102
Il progetto Francesco Leineri e L'Essenziale vede protagonisti lo stesso Leineri, Irida Gjergji Mero e Flavia Massimo. Il progetto del trio che sarà protagonista alla Fabbrica 102 venerdì 30 marzo a partire dalle 22.45, consiste in una rivisitazione dei classici della canzone italiana a cavallo fra gli anni '50 e '70: da Bruno Lauzi a Luigi Tenco, da Adriano Celentano a Domenico Modugno, passando per Nico Fidenco.
Quegli artisti di un festival di Sanremo che il mondo ci invidiava. Lontani (per età anagrafica e per scelta) da nazionalismi o patriottismi di ogni sorta, l'attitudine dei musicisti è piuttosto una "serietà giocosa" capace di eseguire ma al contempo manipolare, col dovuto ironico cinismo, la grande vocalità italiana. Cosa sarebbe stato se quest'ultima fosse sopravvissuta ad oggi all'interno delle grandi sperimentazioni "alte", da un lato, e all'interno delle nuove tendenze del panorama pop e cantautorale italiano attuale dall'altro?
Gli strumenti ad arco - emblema della ricerca del mondo classico e al tempo stesso delle sviolinate della tradizionale canzone italiana - sono senz'altro capaci di liberarsi consapevolmente dalle tradizioni e di giocare con sperimentazioni ardite fino a giungere al confine con l'extramusicale. Di qui l'Essenziale: raccogliere l'essenzialità della canzone italiana di un tempo e decontestualizzarla, in un ambiente straniante come quello avanguardistico, in un vero e proprio nostalgico concerto "da camera" per cuori infranti, affrontato grazie alla leggerezza del gioco.
Francesco Leineri
Compositore, polistrumentista e performer - ha scritto l’intero concerto. Dopo la lunga formazione decennale si è diplomato in Composizione al Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Matteo D’Amico. Negli anni ha arricchito la propria formazione grazie a masterclass di vario genere (Maggio Musicale Fiorentino, Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, etc.) e approfondendo parallelamente lo studio della direzione d’orchestra. Oltre ai suoi consolidati lavori nell’ambito di musica per teatro, danza e performance, la sua produzione squisitamente musicale solista, da camera e sinfonica ha fatto sì che si consolidassero rapporti con diversi interpreti e realtà produttive con le quali continua a collaborare. Sue opere sono andate in scena in Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, California, Messico, India ed Ecuador.
Irida Gjergji Mero
Violista, si avvicina allo studio della musica con il violino all'età di sei anni e prosegue il percorso di formazione fra Italia e Albania, diplomandosi in viola al Conservatorio L. D'Annunzio di Pescara. Ha collaborato in diverse orchestre sinfoniche, liriche e da camera con numerosi concerti in Italia e all'estero e ha all'attivo concerti in duo col pianoforte. Attraverso la frequentazione pluriennale con il teatro approfondisce una ricerca nell’ambito di musiche di scena, dedicandosi anche al teatro ragazzi. È autrice e musicista di Sarabanda Postcomunista, un concerto spettacolo di musiche dal folklore albanese in chiave contemporanea con tournée in teatri nazionali e jazz club affermati.
Flavia Massimo
Violoncellista diplomata presso il Conservatorio de L’Aquila, è specializzata in repertorio classico e moderno e (date le sue recenti sperimentazioni in ambito elettronico ed elettroacustico) da oggi anche regista del suono. Nell’ambito classico, oltre a collaborazioni in varie orchestre ed ensemble ha ricoperto il ruolo di violoncellista solista in rassegne musicali e festival di vario genere. Nell’ambito contemporaneo lavora al progetto solista “Celloop” per violoncello solo, voce ed elettronica dal vivo ed è anche interprete di brani contemporanei e composizioni per violoncello, violoncello aumentato ed elettronica. In qualità di regista del suono è assistente musicale e sound designer per enti e realtà produttive. Ha collaborato e collabora con diversi cantautori italiani dedicandosi anche al repertorio leggero in studio e dal vivo. Dal 2016 è direttrice artistica del festival “Paesaggi Sonori”.