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La vigilia infuocata della Ztl notturna, anche Assoimprese fa ricorso al Tar

Si parte domani ma è battaglia. L'associazione delle piccole e medie imprese tuona: "Il Comune ha rifiutato il confronto con noi, un copione purtroppo già visto e che ci costringe a ricorrere alle vie legali"

Una vigilia infuocata. Scatta domani l’ora "x" per avvio della chiacchieratissima Ztl notturna in centro ma le polemiche non si fermano. Il provvedimento voluto dalla giunta Orlando diventà realtà, ma la sensazione è che la questione sia tutt'atro che chiusa. E i ricorsi al Tar si moltiplicano: dopo Confcommercio, si accoda anche Assoimprese. Si parte domani, venerdì 31 gennaio. Chi vuole entrare nella Ztl notturna deve convalidare il pass prima dell’ingresso. L’automobilista che compra il pass alle 10 di venerdì potrà circolare fino alle 6 del giorno seguente. I pass si possono acquistare nei tabaccai, nelle postazioni Amat di di via Alcide De Gasperi, via Libertà (altezza Politeama) e stazione centrale e tramite l’app “PalerMobilità” e l’app “Ztl Palermo”. L’Amat ha anche intenzione di potenziare la linea 101 nelle ore serali in vista della ztl notturna.

I divieti saranno in vigore il venerdì e il sabato dalle 20 alle 6 del giorno successivo nel periodo compreso tra il primo maggio e il 31 ottobre; mentre dall'1 novembre al 30 aprile la "finestra oraria" partirà alle 23. Un orario che teoricamente va incontro alle esigenze dei ristoratori. I clienti di questi locali infatti potranno consumare la cena del "prime time" in tutta calma. Dalle 23 in poi, orario in cui solitamente scatta la movida, la Ztl dovrebbe costituire un deterrente all'invasione del centro storico.

All'interno del perimetro della Ztl sarà vietato l'ingresso (anche a pagamento) delle auto a benzina euro 0, 1 e 2 e di quelle a diesel fino a euro 3 (tutte classificate come mezzi inquinanti). Residenti, domiciliati e accasermati in possesso di veicoli inquinanti pagheranno rispettivamente 90 euro per il pass annuale, 50 euro per il semestrale, 20 euro per il mensile e 5 euro per il giornaliero. A tutti gli altri cittadini, con veicoli inquinanti, verrà inibito l'ingresso. 

Chi invece, secondo la classificazione del Comune, ha un mezzo "meno inquinante" - ovvero auto a benzina euro 3 o superiori; diesel euro 4 o superiori - pagherà 80 euro per il pass annuale, 50 euro per il semestrale, 20 euro per il mensile e 5 euro per il giornaliero. Sono esentati dal pagamento del pass velocipedi, ciclomotori e motocicli; mentre i veicoli ibridi, a Gpl, metano ed elettrici pagano un ticket ridotto della metà: 2,50 al giorno. L'abbonamento annuale per questi veicoli è 50 euro, 25 euro il semestrale, 10 euro il mensile.

Ma Assoimprese, l'associazione delle piccole e medie imprese, annuncia battaglia. "Il Comune di Palermo ha deciso di far partire la Ztl notturna rifiutando il confronto con le imprese, chiudendo a qualsiasi mediazione che sarebbe comunque stata possibile con un po' di buona volontà: un copione purtroppo già visto e che ci costringe a ricorrere alle vie legali", attacca Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa.

"Non c'è nessuna contrapposizione tra i commercianti e i residenti - continua Attinasi -. Le aziende sane di questa città già convivono con i residenti del centro storico, che sono peraltro loro clienti, e proprio per questo continuano a chiedere un capillare controllo del territorio, unico rimedio efficace per la movida selvaggia. La Ztl notturna non risolverà alcun problema, men che mai ambientale, semmai ne creerà di nuovi. La miopia dell'amministrazione comunale ci costringe perciò alle estreme conseguenze: la giunta ha pertanto deciso di presentare un ricorso al Tar affidandosi allo studio legale Savarese, associato ad Assoimpresa. Faremo valere con ogni mezzo le ragioni delle imprese sane di Palermo, già vessate da una pressione fiscale insostenibile e da scelte, come quelle che il consiglio comunale sta compiendo sui dehors, assolutamente irricevibili".

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