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Unieuro punta sulla Sicilia: rilevati i negozi Pistone

Prezzo di acquisto della partecipazione pari a 17,4 milioni di euro: "Siamo entusiasti di debuttare in una regione popolosa e dal grande potenziale, subentrando alla famiglia Pistone nella gestione di punti vendita moderni, efficienti e redditizi"

Unieuro punta sulla Sicilia. Il maggiore distributore omnicanale di elettronica di consumo ed elettrodomestici per numero di punti vendita in Italia, infatti, ha annunciato l'acquisto del 100 per cento del capitale sociale di una società di nuova costituzione titolare di 12 punti vendita in Sicilia (4 solo a Palermo) attualmente appartenenti a Pistone Spa, uno dei soci del gruppo d'acquisto Expert con sede a Carini. L'operazione segna lo sbarco di Unieuro nell'Isola, una regione ad oggi 'presidiata' con un solo punto vendita diretto a Ragusa e 25 negozi affiliati. Rappresenta la seconda maggior acquisizione in termini di fatturato incrementale negli oltre ottant'anni di storia della società.

Con una superficie di vendita complessiva pari a oltre 25.000 metri  quadrati, i 12 negozi sviluppano un fatturato di circa 140 milioni di  euro. "L'acquisizione annunciata oggi, la più importante da quando ci  siamo quotati in Borsa - dice Giancarlo Nicosanti Monterastelli,  amministratore delegato di Unieuro -, rappresenta il coronamento di  una strategia di espansione territoriale che vede una delle più naturali direttrici di sviluppo proprio in Sicilia, area in cui il  marchio Unieuro è tuttora sotto rappresentato".

"Siamo entusiasti di debuttare in una regione popolosa e dal grande potenziale, subentrando alla famiglia Pistone nella gestione di punti vendita moderni, efficienti e redditizi, che integreremo nella nostra rete senza  interromperne l'operatività quotidiana e senza sovrapposizioni con  altri nostri negozi", chiude l'ad di Unieuro. Il prezzo pattuito per l'acquisto della  partecipazione nella newco è pari a 17,4 milioni di euro e verrà  corrisposto in tre tranche: 6 milioni di euro al closing, 6 milioni a  distanza di 12 mesi e 5,4 milioni dopo ulteriori 12 mesi.

"Chiederemo un incontro con la nuova azienda affinché il passaggio di proprietà avvenga senza traumi per i lavoratori", lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia. "Come sindacato - spiega Flauto - abbiano storicamente un'ampia rappresentanza all'interno di questi punti vendita. Si tratta di oltre 300 dipendenti che hanno contribuito quotidianamente al successo del marchio. Ogni passaggio di proprietà porta con sé timori per i lavoratori, ma siamo fiduciosi che tutto possa avvenire in maniera non traumatica per i dipendenti. Attendiamo la comunicazione ufficiale per chiedere l'esame congiunto e il mantenimento delle condizioni contrattuali e dei livelli occupazionali in essere".

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