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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Termini Imerese

Il futuro di Termini tra speranze e dubbi: "Qui tutto pronto per tornare a produrre auto"

Il sindaco Francesco Giunta ribadisce che la città è pronta. Ipotesi Honda o Nissan? Il primo cittadino non ha dubbi: "Qui ci sono tutte le condizioni affinché la produzione possa ripartire"

"Noi siamo assolutamente pronti. Qui c'è tutto: le professionalità, le infrastrutture, i fondi. Ci sono tutte le condizioni affinché l'automotive 
possa ripartire, puntando magari all'ibrido o all'elettrico". Il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, parla così all'Adnkronos e rilancia la sua città: si può tornare a produrre auto. 

Sicindustria in campo per "salvare" Termini Imerese: "Musumeci contatti la Honda“

Nei giorni scorsi Sicindustria ha lanciato la proposta di portare nell'ex stabilimento Fiat la Honda o la Nissan, che, causa Brexit, hanno deciso di lasciare la Gran Bretagna. E questa idea sabato sarà presentata al vicepremier Luigi Di Maio, atteso nel primo pomeriggio a Termini Imerese. All'incontro, oltre ai sindacati e al primo cittadino, infatti, parteciperà anche Alessandro Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria. 

L'incontro in realtà nasce dall'esigenza di discutere del progetto Blutec, mai decollato, e degli ammortizzatori sociali. Ma c'è da scommettere che il tema di un possibile coinvolgimento delle multinazionali sarà rilanciato anche nel vertice del 5 marzo al Mise, quando al tavolo di confronto ci sarà anche Invitalia.

"Abbiamo sempre chiesto al Governo, quello attuale ma anche i precedenti - dice Giunta -, che la vertenza Termini Imerese non si consideri chiusa con Blutec. Il ministero, e lo abbiamo ribadito anche nell'ultimo incontro con Di Maio, ha l'obbligo di ricercare ulteriori manifestazioni di interesse che possano o affiancare Blutec, nel caso in cui quest'ultima non riesca a sostenere da sola l'intero piano di reindustrializzazione, oppure sostituirla qualora dovesse dimostrarsi una scatola vuota".

Auto con marchio giapponese prodotte a Termini? "Noi siamo assolutamente pronti - ribadisce il sindaco -. Sfido chiunque a individuare un'altra area industriale che sia a 5-6 chilometri da un porto così grande, a poche centinaia di metri  dallo snodo ferroviario Palermo-Messina e Messina-Catania-Agrigento con i binari della ferrovia che arrivano sin dentro lo stabilimento, e con due importanti autostrade l'A19 e l'A20 collegate a pochissimi chilometri". A pochi metri dall'ex fabbrica del Lingotto poi c'è anche un'aviosuperficie. "E' ben organizzata e già ora può far atterrare aeromobili fino a una quindicina di posti - assicura il primo  cittadino -. Insomma c'è tutto, tutte le condizioni affinché l'automotive possa ripartire".

La visita del ministro Di Maio a Termini Imerese fa ben sperare. "Sono ottimista, dopo anni di abbandono e silenzio qualcosa si muove. Il 
vicepremier qui è il benvenuto", conclude Giunta.
 

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