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Economia

Crisi, l'Ottava Circoscrizione propone i "Negozi a tempo" anche a Palermo

E' quanto approvato dalla II Commissione permanente. I "Temporary Shop", già in uso nel resto d'Europa, consentirebbero pianificazioni a breve termine con investimenti ed oneri burocratici limitati

Favorire gli investimenti commerciali a breve termine, rilanciando anche un mercato immobiliare sempre più in crisi. Il progetto, avanzato dal consigliere dell'ottava Circoscrizione Domenico Macchiarella e approvato all'unanimità dalla II Commissione permanente, è quello dei "Temporary Shop", o negozi a tempo: un sistema commerciale sperimentato da diversi anni nel resto d'Europa, che consente agli imprenditori di pianificare un esercizio temporaneo, con costi ed oneri burocratici limitati. "Senza l'obbligo di contrarre lunghi contratti di affitto - spiega Giovanni Randisi (nella foto in alto a destra), consigliere dell'VIII Circoscrizione e componente della II Commissione - consentendo così la locazione di immobili sfitti e con canoni di affitto al di sopra dei valori attuali di mercato, visto il periodo di crisi".  Randisi-2

"Un progetto veramente innovativo - afferma Macchiarella (nella foto in basso a destra) - e per certi versi necessario a diminuire il gap tra Palermo e il nord in tema di attività produttive. L'iniziativa prevede da parte dello sportello unico per le attività produttive la possibilità di predisporre un sistema di protocollo 'a pacchetto', attraverso cui un imprenditore possa presentare la dichiarazione di inizio attività contestualmente al pagamento di una imposta comunale predeterminata che sommi ed esaurisca gli oneri richiesti con riferimento ad un tempo limitato. Per esempio, un imprenditore che intende allestire una vendita per due mesi presso un magazzino, se in possesso dei requisiti soggettivi e  professionali, potrà comunicare al comune l'apertura, pagare gli oneri in unica soluzione senza doversi perdere nei meandri della burocrazia e senza addossarsi l'onere di una attività di lungo periodo in questo momento storico parecchio aleatoria e rischiosa".

"Da quando la competizione si fa sempre più serrata come negli ultimi anni - prosegue Macchiarella - per attirare i clienti bisogna inventarsi formule nuove o reinterpretare quelle già collaudate. Lanci di prodotti, operazioni di marketing mirate, creazione di veri e propri eventi commerciali. Proprio sull'onda di questa esigenza i commercianti hanno individuato un fattore chiave (il tempo di una vendita) e lo hanno trasformato in una vera e propria formula commerciale, alla base dei 'negozi a tempo' (temporary store, temporary shop o guerrilla store o pop-up store), degli "outlet a tempo" (temporary outlet), delle vendite itineranti (temporary tour) o degli spazi commerciali all'interno di altri locali (temporary corner)". Macchiarella-2

La proposta, dopo l'avvio dell'iter deliberativo da parte della II Commissione permanente, a breve verrà presentata in Aula all'Ottava Circoscrizione. Successivamente "la palla passerà all'assessore alle Attività produttive Di Marco e al Consiglio comunale per studiare il regolamento", precisa Domenico Macchiarella. "La Circoscrizione è il primo step - conclude il consigliere - e sarebbe un peccato lasciarci scappare la possibilità di introdurre un elemento di modernizzazione della macchina comunale ed al contempo di introdurre occasioni di business ed inserimento nel mercato del lavoro per tanti giovani".

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