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Economia Carini

Si sblocca la vertenza Tecnozinco, Cgil: "Pagati li stipendi arretrati"

Dopo un vertice con Sicindustria e le organizzazioni sindacali, l'azienda ha versato ai lavoratori quasi tutte le spettanze arretrate. Secondo quanto reso noto dal sindacato manca solo il 20 per cento del saldo di marzo

Si sblocca la vertenza della Tecnozinco di Carini. Dopo un vertice con Sicindustria e le organizzazioni sindacali, l'azienda ha versato ai lavoratori quasi tutte le spettanze arretrate. Manca solo il 20 per cento del saldo di marzo. Lo rende noto la Cgil.

"La Tecnozinco ha mantenuto l'impegno preso subito dopo lo sciopero. Adesso deve ai suoi 48 dipendenti solo il saldo del mese di marzo,  che si è impegnata a pagare in settimana – dice il segretario Fiom Cgil Palermo Francesco Foti – L'incontro ha prodotto un verbale di riunione positivo, che prevede che l'azienda, che continua a essere in stato di crisi, paghi ogni settimana degli acconti per evitare altri disagi ai lavoratori. E si terranno con cadenza regolare degli incontri mensili con la Rsu sia per valutare la situazione economica che, soprattutto, per conoscere entità e tipologia delle commesse acquisite e programmare una adeguata organizzazione del lavoro. La Tecnozinco  – aggiunge Foti - è un'azienda storica che opera in una zona industriale desertificata. La mancanza di una politica industriale da parte della Regione siciliana sta mettendo in crisi tutte le aziende e anche i lavatori. La Regione sblocchi le opere pubbliche e vengano resi esecutivi i progetti per rilanciare l'economia e ridare vita a un settore, quello  metalmeccanico, ormai distrutto”.

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