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Coime, edili pronti alla mobilitazione: "Basta ritardi sul riallineamento degli stipendi"

Oltre trecento gli operai presenti all'assemblea indetta da Feneal, Filca e Fillea al Teatro di Verdura per illustrare ai lavoratori i contenuti della nota inviata dal Comune al Mef e al ministero del Lavoro

Partecipata assemblea  stamattina al Teatro di Verdura sui riallineamenti contributivi per gli edili del Coime. Più di trecento gli operai presenti all'assemblea indetta da Feneal, Filca e Fillea per illustrare ai lavoratori edili i contenuti della nota inviata dal Comune al Mef e al ministero del Lavoro.

"Abbiamo registrato una forte partecipazione e un grande coinvolgimento, hanno preso la parola una decina di tecnici e operai, che hanno chiesto  un intervento concreto delle organizzazioni sindacali – dichiarano i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo Pasquale De Vardo, Francesco Danese e Piero Ceraulo – Si ricompatta il gruppo del Coime, i lavoratori sono pronti a intraprendere un percorso di mobilitazione. L'assemblea ha proposto, in attesa della risposta da parte del Mef e del ministero del Lavoro, di aprire dei tavoli con il Comune per affrontare le questioni in sospeso che riguardano la riqualificazione del personale, il cambio di qualifiche e la definizione di quota A e quota B. All'unanimità è stato deciso che, se dovesse arrivare parere negativo da parte di uno o dei due ministeri coinvolti, si darà avvio a una grande mobilitazione in cui sarà coinvolta l'amministrazione comunale – aggiungono De Vardo, Danese e Ceraulo -  Se è vero che sindaco e vicesindaco hanno manifestato la volontà di riconoscere i riallineamenti, non può essere lasciata in sospeso una questione che riguarda i diritti contrattuali, che non possono essere resi nulli”.

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